Dopo un periodo di fermo siamo ripartiti alla grande e siamo tornati a promuovere nuove ed interessanti attività culturali e sociali e nello stesso tempo a creare occasioni di svago interpretando il pensiero e le domande dei soci. Per questo abbiamo messo in campo una serie di week end che ci porteranno nelle varie realtà sociali tra il vissuto e il presente.
Il week end a Napoli e a Procida, insieme ad altri che seguiranno, rappresenta proprio questo.
Vi racconto, e spero di esserne capace, in poche righe come si è svolto in modo che alla fine chi mi legge possa esprimere il suo schietto giudizio se riusciamo in questo intento.
Il tour della canzone classica Napoletana ci ha fatto godere di una visione nuova della città di Napoli, ascoltando le melodie classiche napoletane accompagnati da tipica posteggia a due voci attraverso il suono della chitarra del Maestro Carmine e la voce ammaliatrice di Antonia, giovane promessa, accompagnato il tutto dalla bravissima guida turistica Gabriella che man mano ci ha guidato per le strade della Napoli antica raccontando la storia, le leggende, i personaggi e la musica della città.
Il tour è partito da Piazza Bellini, accanto alle mura greche dove Gabriella ci ha parlato della fondazione mitica della città e la vocazione di questa al canto, così come le sirene cantando ammaliavano i marinai le nostre “Voci” ammaliavano il gruppo. Il tour è terminato a Piazza del Gesù con le canzoni “Lazzarella” e “Munastero e Santa Chiara”.
Abbiamo poi usufruito di un po' di tempo per effettuare il pranzo libero nelle tante pizzerie, trattorie e ristoranti del centro antico. Nel pomeriggio abbiamo proseguito il tour con la visita, guidata sempre da Gabriella, dei Quartieri Spagnoli secondo la loro stratificazione storica, sociale, religiosa e musicale. Passeggiando abbiamo ammirato la street art e parlato di detti e “fattarielli”. Per finire abbiamo fatto una sosta a Santa Maria Francesca delle 5 piaghe e ascoltato la storia della “sedia miracolosa”. Al termine ci siamo trasferiti con il pullman all’hotel Stabia per la cena ed il pernottamento e dove abbiamo pure potuto ammirare il meraviglioso lungomare di Castellammare di Stabia.
Tre momenti della nostra visita.
Il secondo giorno incontro con la guida Pietro ed imbarco per Procida. Qui abbiamo effettuato un tour sulle orme del capolavoro cinematografico con Troisi “Il Postino” che ha contribuito a rendere celebre Procida nel mondo. Dal porto ci siamo spostati in mini-taxi al borgo di Terra Murata da dove, a piedi, siamo scesi al borgo di Marina Corricella ormai noto a tutti come il villaggio del Postino. Passeggiata nel centro storico e visita dell’Abbazia di S. Michele Arcangelo. Eseguito questo coloratissimo tour con panorami mozzafiato abbiamo pranzato in un ristorante tipico a base di pesce alla ricerca dei sapori della tradizione dei pescatori del luogo e “dulcis in fundo” abbiamo gustato il dolce tipico dell’Isola “le lingue dolci di Procida”, dette anche “lingue di bue”, sono una tradizionale ricetta appunto della bellissima isola, vengono preparate con due strati di pasta sfoglia, farcite con della gustosa crema pasticcera aromatizzata al limone e ricoperte con dello zucchero per rendere la loro superficie bella croccante.. Tempo libero, nel tardo pomeriggio rientro al porto ed imbarco. Arrivo al porto di Napoli e proseguimento in bus per Roma