01 Febbraio 2018

La Sicilia orientale e i luoghi di Montalbano

di Redazione Cralt Magazine
Cosa si vedrà, cosa si visiterà, quali luoghi e quali tradizioni e anche un po' di location di una fiction televisiva fra le più amate dai telespettatori

Un viaggio nella terra che fu di Polifemo, Archimede e Giovanni Verga per immergersi nell'essenza di un territorio stratificato nella storia millenaria, nella natura, nell'archeologia e nei sapori. Il profumo di un territorio magico nelle sue atmosfere, propone al visitatore paesaggi lavici, chiese e palazzi riccamente adornati con “maschere grottesche” e foglie di acanto, capitali dell'ellenismo e del barocco, importanti santuari, preziose ceramiche e scenari mitologici, sintesi tra oriente ed occidente.

Vediamo nel dettaglio cosa si vedrà, cosa si visiterà, quali luoghi e quali tradizioni e anche un po' di location di una fiction televisiva fra le più amate.

CATANIA
Il pomeriggio sarà dedicato alla visita della città, enorme “vetrina del barocco” il cui centro storico è tagliato in due dalla elegante Via Etnea. La visita consentirà di conoscere il Palazzo Biscari (esterno), la Fontana dell’Elefante e il Duomo, la Via Crociferi, il Palazzo del Municipio, il Palazzo dei Chierici e il Monastero dei Benedettini (esterno). 
ETNA  e RIVIERA DEI CICLOPI
Escursione sull'Etna (1.800 mt.); visita dei crateri spenti dei Monti Silvestri. Ascensione in jeep con guide alpine fino a 2.900 mt. Poi visita della Riviera dei Ciclopi che si snoda attraverso: Aci Castello, sul cui abitato domina il pittoresco Castello normanno del secolo XI, interamente costruito in pietra lavica; Aci Trezza, celebre per i “Malavoglia” di Giovanni Verga e per i suggestivi Faraglioni che la leggenda vuole siano i massi scagliati da Polifemo contro Ulisse; Acireale, sorge tra l’Etna ed il mare nota per il barocco e le Terme di Santa Venera. Visita alla Cattedrale settecentesca, la chiesa di San Sebastiano.
TAORMINA e SAVOCA
Visita di Taormina e del suo Teatro greco-romano.Poi a Savoca con la visita di questo affascinante e caratteristico borgo che oltre per la sua bellissima posizione panoramica e per la ricchezza di chiese, case antiche e palazzi nobiliari è divenuta anch’essa famosa per la scena del matrimonio del figlio di Don Corleone girata nella chiesa di Santa Lucia e per il Bar Vitelli, aperto negli anni '60, famoso per l'ottima granita al limone con passito e per le scene del film "Il padrino" qui girate nel 1971 dal regista Francis Ford Coppola.  

SIRACUSA/NOTO
Prima colazione in hotel. In mattinata visita guidata di Siracusa. Questa città, che nel passato fu la più agguerrita rivale di Atene e di Roma, conserva importanti testimonianze del suo passato splendore: il Teatro greco, l’Anfiteatro romano, le Latomie, l’Orecchio di Dionisio. Visita dell'isola di Ortigia dove si potrà ammirare il Tempio di Minerva trasformato in Cattedrale Cristiana e la leggendaria Fontana Aretusa. Quindi a Noto, la più bella di tutte, “il giardino di pietra”, dove si esprime la concezione più alta dell’urbanistica barocca. Costruita anch’essa ex-novo dopo il sisma del 1693, è ricca di gioielli barocchi:  il Duomo, Palazzo Ducezio, il Palazzo Vescovile, quelli dei Landolina e dei Villadorata, la chiesa di San Domenico.

AGRIGENTO E IL GIARDINO DELLA KOLYMBETRA
Agrigento, custode di vestigia dell’epoca greca antica tra le più importanti del mondo. Visita della celebre Valle dei Templi: Tempio della Concordia, di Giunone, di Ercole e di Castore e Polluce. Si visiterà il giardino della Kolymbetra, autentico gioiello archeologico e agricolo della Valle dei Templi; tornato alla luce dopo decenni di abbandono, è un giardino straordinario per la magnificenza della natura che qui trova la massima espressione della sua generosità e per la ricchezza dei reperti archeologici che ancora vengono alla luce. Bene storico, naturalistico e paesaggistico di grandissimo rilievo, è una piccola valle situata nel cuore della Valle dei Templi, ed è gestito dal FAI. Visita del centro storico caratterizzato dalla presenza di stretti vicoletti e piazzette particolari,  incastrati in una struttura urbana di origine araba, sebbene alcuni dei suoi palazzi storici più antichi e rappresentativi siano di origine normanna. Visita della Cattedrale di San Gerlando, risalente all’XI secolo, della Chiesa di Santa Maria dei Greci.
RAGUSA  e MODICA
Visita di Ragusa Ibla e Ragusa alta, che compongono insieme una delle più originali città d’arte della Sicilia Orientale. A Ragusa Ibla cuore antico di Ragusa, gioiello tardobarocco fatto di scorci suggestivi e incantevoli viuzze, rinato sulla struttura dell’originario borgo medievale, spiccano la chiesa di S. Giorgio di R. Gagliardi, le chiese di Santa Maria dell’Itria (esterno), dell’Immacolata (esterno), del Purgatorio, di San Giacomo (esterno) e di San Giuseppe (esterno). Ragusa Ibla è la location dell’immaginaria “Vigata” dello scrittore Camilleri e dello sceneggiato televisivo “Il commissario Montalbano”.
A Ragusa Alta, la città moderna, costruita ex novo sulla vicina spianata del Patro, dove gli edifici settecenteschi hanno trovato più ampie vie di fuga in un reticolo di strade spaziose e simmetriche, si visiterà il Duomo di San Giovanni e dall’esterno, guardando Palazzo Zacco e Bertini, la Chiesa del Collegio, il palazzo sede del vescovado (ex Palazzo Schiminà).
Poi la visita di Modica, altro mirabile scrigno dell’arte barocca siciliana ricostruita su pianta esagonale secondo criteri estetici del tutto barocchi. Visita del Palazzo San Domenico (esterno), Santa Maria (esterno), la casa di Salvatore Quasimodo (esterno), il Duomo di San Pietro, si attraverserà il quartiere rupestre dello Sbalzo e il quartiere ‘corpo di terra’. Per finire visita di San Giorgio.

DONNAFUGATA e I LUOGHI DI MONTALBANO
Visita del Castello di Donnafugata, sontuosa dimora nobiliare del tardo '800 che con le oltre 100 stanze il labirinto e le numerose caverne artificiali, situate all’interno del parco, è uno dei luoghi più suggestivi dell’intera provincia. Visitando le stanze che contengono ancora gli arredi ed i mobili originali dell'epoca, sembra quasi di fare un salto nel passato, nell'epoca degli ultimi "gattopardi"; il castello è stato utilizzato nella fiction come la casa dell’anziano boss mafioso Balduccio Sinagra. Proseguimento per Punta Secca dove si trova la famosa terrazza della casa del Commissario Montalbano che si affaccia sulla spiaggia a pochi passi dal faro. Quindi a Scicli. In posizione amena, circondata da colli che sembrano proteggerla, la città ha conservato quasi interamente l’impianto barocco. Numerosi sono infatti i palazzi dagli splendidi balconi riccamente scolpiti e pregevoli portali, ed incredibile è il susseguirsi di chiese ed oratori dalle belle facciate ricche di statue e sculture. Cuore della città è l’ampia e scenografica Piazza Italia circondata da bellissimi palazzi settecenteschi, dalla Matrice e dall’imponente rupe calcarea sulla quale sorge l’antica chiesa di S. Matteo. A Scicli si trova anche Palazzo Iacono alias la questura “Montelusa“ del Commissario Montalbano.

PIAZZA ARMERINA e CALTAGIRONE
Visita di Piazza Armerina, dove si visiterà la Villa Romana del Casale. Si tratta di una lussuosa residenza privata appartenente ad una potente famiglia romana, e famosa nel mondo per i suoi mosaici pavimentali risalenti al III e IV secolo, raffiguranti scene di vita quotidiana. Tra i più celebri la scena della grande caccia e le ragazze in bikini. Si tratta di una delle più insigni testimonianze archeologiche della Sicilia romana, stupefacente per la sua ingegnosa architettura e per la bellezza dei pavimenti delle sale.  A seguire, visita del centro storico della città, un concentrato di storia ricco di chiese, antichi palazzi, strade e conventi che ci riporta indietro nel tempo e rendono Piazza Armerina una splendida città d'arte. Cuore della città sono i quattro quartieri medievali che tutti gli anni a Ferragosto si contendono il Vessillo della Santa Patrona, Maria SS delle Grazie, nella suggestiva rievocazione storica del Palio dei Normanni.
Poi visita di Caltagirone, inserita tra le città barocche della Val di Noto che costituiscono uno dei patrimoni dell’Unesco. Visita della Scalinata Santa Maria del Monte con i suoi 142 gradini in pietra lavica le cui alzate decorate con piastrelle di maiolica policroma  riprendono gli stili del passato; il Ponte San Francesco d’Assisi che collega i due colli su cui si sviluppa il centro storico; la Villa Comunale. Possibilità di visita di un laboratorio di ceramica in cui si potranno ammirare le varie fasi della lavorazione dell’argilla, dalla forgiatura, alla cottura, alla smaltatura e alla decorazione.

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