Un immenso tesoro da ammirare e da apprezzare in ogni piccolo dettaglio, luoghi da scoprire e dove trovare, nei più nascosti meandri, sorprese artistiche di enorme valore e di grande soddisfazione per l’anima e lo spirito.
Lonigo e Vicenza – Cittadella
Arrivo a Lonigo. Incontro con la guida e visita del centro storico. Il territorio di Lonigo fu abitato nella preistoria da genti paleovenete come sembrano confermare i reperti archeologici rinvenuti nei pressi di Alonte. L'8 maggio 1404, con il famoso "Patto di dedizione", Lonigo legò, per quattro secoli, il suo destino a quello della Repubblica di San Marco. Passeggiata nel centro storico dove si incontra il Duomo Imponente chiesa ottocentesca, eretta in forme neoromaniche.
Vicenza, incontro con la guida e visita della del centro storico della città. Il monumento massimo della città è la Basilica (visita esterna), capolavoro del grande artista Andrea Palladio. Il termine “Basilica”, voluto da Andrea Palladio, ha qui il significato di edificio ove si amministrava la giustizia. Nella stessa piazza, un'altra opera (incompiuta) del Palladio, la Loggia del Capitanio. Fu decorato da Lorenzo Rubini. Il palazzo fu progettato nel 1565 e costruito dal 1571 al 1572 come residenza per il rappresentante della Repubblica di Venezia in città. Oggi è sede del consiglio comunale. Sistemazione alberghiera a Cittadella.
Feltre e Asolo
Incontro con la guida e in Hotel e partenze per raggiungere il centro storico di Feltre. Una storia antica quella della cittadina, abitata già dai paleoveneti prima e dai Romani poi, che le diedero un rilevante peso strategico, economico e militare, data la sua posizione di confine. Dopo un periodo di guerre, saccheggi e discordie fra i vari signori che si contendevano la città, a partire dalla metà del Quattrocento anche Feltre si legò a Venezia. Il centro storico, arroccato su un colle dove si erge il Castello di Alboino, ha conservato un aspetto caratteristico, con palazzi affrescati, piccole vie e numerose chiese e piazze.
Pomeriggio dedicato alla visita di Asolo annoverata tra i “Borghi più belli d’Italia”. Per la sua incantevole posizione panoramica tra le colline, dipinte anche dal Giorgione, Asolo ha sempre richiamato artisti e letterati da tutta Europa. Tra questi Giosuè Carducci, che la definì "la città dai cento orizzonti".
Conegliano e Treviso
In mattinata si giunge a Conegliano, una città dove scoprire atmosfere incantate, dove l’arte e la cultura tracciano i confini del territorio. Famosa per aver dato i natali al celebre pittore Giambattista Cima, di cui si può tutt’oggi ammirare nel Duomo una splendida pala raffigurante la “Sacra Conversazione”, Conegliano sorge in una posizione privilegiata a ridosso delle Prealpi Trevigiane. Il centro storico, l’antica Contrada Granda, edificato prevalentemente lungo via XX Settembre e Piazza Cima, ospita numerosi palazzi rinascimentali con decorazioni in pietra scolpita e affrescati. Pranzo in ristorante con menu tipico.
Nel pomeriggio trasferimento per la visita del cuore storico di Treviso. E’ un piccolo gioiello che accoglie l’ospite con il suo splendido centro racchiuso tra le mura, nelle cui vie si susseguono scorci d’altri tempi. Treviso incanta con le sue case medievali costruite tra i corsi d’acqua, e conserva molti angoli pittoreschi in particolare la “Pescheria” il “Canale dei Buranelli” e “Piazza Rinaldi”.
Padova
Prima colazione in Hotel. Intera gioranta dedicata alla visita della città di Padova. Incontro con la guida ed inizio delle visite nel centro storico attraverso le note piazze di della città: delle Erbe, su cui si affaccia il Palazzo della Ragione, della Frutta, dove troneggia il Peronio (colonna medievale). Si continua ammirando l’Università, lo storico Caffè Pedrocchi, il ghetto, Via Roma. Visita interna della famosa Cappella degli Scrovegni che ospita un celeberrimo ciclo di affreschi di Giotto dei primi anni del XIV secolo.
Nel pomeriggio si giunge poi in Prato della Valle, una delle più grandi piazze d'Europa, da cui poi si arriva alla Basilica di Sant'Antonio, frequentata da devoti che arrivano da tutto il mondo per pregare sulla tomba del Santo, deceduto nel 1231 all'Arcella, a nord della città, dove sorgeva un monastero di clarisse. L'attuale Basilica è in gran parte il risultato di tre ricostruzioni che si sono succedute nell'arco di una settantina d'anni: 1238-1310. Ad orario convenuto partenza per il rientro.
Per i dettagli: https://www.cralteventi.it/module/commessa/?id=9710