22 Ottobre 2020

Una giornata nelle terre d'Irpinia tra sapori e cultura

di Redazione Cralt Magazine
Il Cralt rappresenta un formidabile generatore di opportunità di conoscenza e trasferimento di esperienze e cultura

"Prima di bere il vino vi consiglio di assaggiare l'uva e sentire il sapore ed i profumi dello terra dove cresce. Solo cosi potrete assaporare meglio l'anima di un vino". Sono le parole di Milena Pepe, donna energica e simpatica prima che imprenditrice di successo con la sua "Tenuta Cavaliere Pepe".

Occhi azzurri, biondi capelli, un'affascinante "R" francese, Milena, figlia del celebre cavalier Angelo Pepe, non ha certamente l'aspetto della classica donna campana, ma il cuore sì. L'amore e il rispetto per l'Irpinia, terra che ormai considera come casa, traspaiono nei suoi discorsi appassionati e dalle parole In dialetto napoletano che ogni tanto si lascia scappare e che pronuncia sorridendo con accento belga.

Chiacchierare con lei, conoscere la sua storia ma soprattutto sentire gli odori di una terra, l'Irpinia, e gustare alcuni dei suoi migliori vini è stato un privilegio reso possibile dalla intraprendenza e
lungimiranza dei dirigenti del Cralt campania.

Tra noi dipendenti c'è la semplicistica concezione di ritenere il Cralt come un mero organizzatore di eventi da intrattenimento mentre, invece, e questa iniziativa lo ha dimostrato, rappresenta un farmidabile generatore di opportunità di conoscenza e trasferimento di esperienze e cultura.

Grazie a questi amici abbiamo vissuto una fantastica domenica soleggiata in compagnia di molti colleghi con rispettive famiglie ed un vivace ed allegro gruppo di bambini. Un' iniziativa curata in ogni minimo dettaglio, dall'esperienza di raccogliere l'uva tra i filari di aglianico alla possibilità di vivere in prima persona Il piacere di pigiare l'’uva a piedi nudi in un tino di legno dedicato.

Un articolo a parte andrebbe fatto per le varie tipologie di vini che abbiamo assaggiato e gustato durante tutta la giornata, dallo spumante "Oro" e "Oro Rosè" frizzanti e delicati, come benvenuto, passando poi per il Santa Vara falanghina profumata e gustosa e poi arrivare ad un'aglìanico DOC "Terra del Varo" corposo e intenso, che accompagnava dei saporiti fusilli al sugo. E quando pensavamo di aver terminato ci hanno deliziato l'ultima pietanza di carne con un fantastico Taurasi DOCG "Opera Mia", un vino di grande finezza ed eleganza.

Stremati di piacere, seduti comodi sulla terrazza che domina la collina con una splendida veduta sul borgo di Sant'Angelo all'Esca, ci godiamo l’ultima perla dell'Irpinia uno Cherry fatto con uve di aglianico e infuso di amarene. Un'esplosione di tenera dolcezza dopo una battaglia di gusti e sapori di una terra ricca di emozioni. Mentre ancora gustavamo gli ultimi aromi dello Cherry appena bevuto, curiosando su internet scopriamo che il vino Taurasi DOCG "Riserva la Loggia del
Cavaliere", della Tenuta Cavalier Pepe, è stato premiato come miglior vino rosso del 2020 e noi eravamo al centro di questo mondo, in una delle non  poche eccellenze italiane  tra colline pettinate di verde oro immerse in un turbinio di profumi avvolgenti dove Il sole abbraccia tutto con il suo morbido tepore.

Una terra di storia e cultura che oggi ci ha regalato emozioni indelebili condite da sapori eccezionali. Grazie amici del Cralt, grazie di questo fantastico regalo.