23 Gennaio 2024

Restart. La cultura a Bologna è digitale

di Redazione Cralt Magazine
Si è concluso il progetto biennale portato avanti dal Settore Biblioteche e Welfare culturale e dal Settore Musei Civici Bologna  finalizzato al potenziamento delle tecnologie in ambito culturale e all'ampliamento del patrimonio digitale di musei e biblioteche

Potenziare l'uso delle tecnologie in ambito culturale e ampliare il patrimonio digitale di musei e biblioteche sono gli obiettivi portati avanti negli ultimi due anni grazie a Restart. La cultura a Bologna è digitale, progetto a cura del Settore Biblioteche e Welfare culturale e del Settore Musei Civici del Comune di Bologna, sostenuto dal Ministero della Cultura nell'ambito del Fondo Cultura 2021.

Il Dipartimento Cultura Sport e Promozione della città - cui afferiscono i due Settori - ha da tempo avviato progetti e interventi di adeguamento strutturale e implementazione delle tecnologie digitali per continuare a rispondere a quella che fino a qualche anno fa veniva definita la “sfida del digitale”, ma che oggi è un orizzonte di lavoro irrinunciabile

Un elemento acceleratore di tali processi è stata senz'altro la pandemia da Covid-19, durante la quale le azioni in campo digitale hanno assunto un carattere di vera e propria urgenza, poiché solo grazie a questi strumenti è stato possibile, nei mesi di forzata chiusura al pubblico in presenza, garantire il proseguimento di alcuni servizi fondamentali delle Biblioteche e dei Musei. Per consentire modalità di fruizione del patrimonio bibliotecario e museale sono state infatti ideate e potenziate molteplici iniziative: prestito digitale, fornitura di riproduzioni, Document Delivery, palinsesti seriali sui social media, dirette streaming, sviluppo di app, video e virtual tour solo per citare le attività principali.

Restart. La cultura a Bologna è digitale è stato realizzato, anche a partire da tali istanze, grazie al cofinanziamento previsto dal bando del Ministero della Cultura del 20/5/2021, vinto dal Comune di Bologna per l'Area Nord-Est

L'importo totale del progetto ammonta a € 392.000, di cui 235.200 finanziati dal MiC.

È la figura nodale di Pelagio Palagi (Bologna, 1775 - Torino, 1860) - artista, architetto ed eclettico collezionista di antichità, incisioni e disegni, destinati per suo lascito testamentario al Comune di Bologna dai quali trae origine l'attuale rete culturale cittadina - a fare da filo conduttore tra i soggetti coinvolti e le azioni realizzate:

la Biblioteca dell'Archiginnasio, con la messa on line della nuova biblioteca digitale ARBOR e con il restauro di 157 disegni realizzati dallo stesso Palagi; il Museo Civico Archeologico, il Museo Civico Medievale, il MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna, il Museo civico del Risorgimento, il Museo del Patrimonio Industriale e il Museo internazionale e biblioteca della musica con inventariazione, catalogazione, digitalizzazione e ricostruzione tridimensionale del patrimonio.