13 Ottobre 2018

Presepi in Sicilia

di Redazione Cralt Magazine
Nella terra che fu di Polifemo, Archimede e Giovanni Verga per immergersi nell'essenza di un territorio stratificato nella storia millenaria, nella natura, nell'archeologia e nei sapori
Presepi in Sicilia

Il profumo di un territorio magico nelle sue atmosfere, propone al visitatore paesaggi lavici, Chiese e Palazzi riccamente adornati con “maschere grottesche” e foglie di acanto, capitali dell'ellenismo e del barocco, importanti santuari, preziose ceramiche e scenari mitologici, sintesi tra oriente e occidente.

A Palermo si visiteranno la Cattedrale in stile Arabo/ Normanno, la famosa Cappella Palatina situata all’interno del Palazzo dei Normanni, la Chiesa della Martorana. Dall’esterno si visiteranno inoltre il Teatro Massimo, la famosa Piazza Pretoria con la bellissima fontana, i quattro canti di città. Possibilità di visita del caratteristico mercato di Ballarò il più antico tra i mercati della città, animato dalle cosiddette “abbanniate”, cioè dai chiassosi richiami dei venditori che, con il loro caratteristico e colorito accento locale, cercano di attirare l'interesse dei passanti. E' consigliabile approfittarne per degustare i cibi da strada, tipici della cucina palermitana, panelle, crocchè o cazzilli, polpo bollito, il pani ca’ meusa, gli arancini di riso, lo sfincione. Per quanto riguarda lo street food o meglio “cibo da strada” Palermo, si è classificata prima città europea della graduatoria e al 5° posto nella top ten mondiale.

La visita di Catania toccherà l'enorme cattedrale barocca tagliata in due dalla splendida via Etnea costantemente profumata di gelsomino d’Arabia. Ci sarà modo di conoscere lo splendido Palazzo Biscari, la Fontana dell’Elefante, il Monastero dei Benedettini, le chiese della via dei Crociferi, considerata una delle più armoniche strade italiane di impianto Borrominesco; il Palazzo del Municipio, l’imponente Cattedrale ed il Palazzo dei Chierici, che chiudono la monumentale scenografia di Piazza Duomo.

Dopo andremo alla scoperta della Riviera dei Ciclopi che si snoda attraverso: Aci Castello, sul cui abitato domina il pittoresco Castello normanno del secolo XI, interamente costruito in pietra lavica; Aci Trezza, celebre per i “Malavoglia” di Giovanni Verga e per i suggestivi Faraglioni che la leggenda vuole siano i massi scagliati da Polifemo contro Ulisse; Acireale, sorge tra l’Etna ed il mare nota per il barocco e le Terme di Santa Venera. Qui si visiteranno la Cattedrale settecentesca, la chiesa di San Sebastiano. Possibilità di effettuazione del percorso dei presepi, all’interno delle varie chiese di Acireale.

La mattinata successiva visita di Mineo e visita dei vari presepi artistici realizzati dai presepisti del luogo, dislocati lungo il dedalo delle stradine del centro storico cittadino e in locali tipici della civiltà contadina di fine XIX o XX secolo.

Nel pomeriggio visita di Caltagirone inserita tra le città barocche della Val di Noto che costituiscono uno dei patrimoni dell’Unesco. Visita della Scalinata Santa Maria del Monte con i suoi 142 gradini in pietra lavica le cui alzate decorate con piastrelle di maiolica policroma (verde, azzurro e giallo) riprendono gli stili del passato; il Ponte San Francesco d’Assisi che collega i due colli su cui si sviluppa il centro storico; la Villa Comunale. Grazie agli allestimenti presepiali nel periodo natalizio Caltagirone diventa meta di turisti, appassionati e collezionisti. Atmosfera natalizia con luci musiche, mercatini e addobbi floreali per le vie della città. Da non perdere la Mostra dei presepi artistici, realizzati interamente in terracotta e che rappresentano una cornice alla Natività, con scene di vita contadina e pastorale animate da personaggi tipici di quella civiltà. 
Il giorno dopo visita di Ragusa Ibla, dove spiccano la chiesa di S. Giorgio di R. Gagliardi, le chiese di Santa Maria dell’Itria, dell’Immacolata, del Purgatorio, di San Giacomo e di San Giuseppe e poi i numerosi palazzi nobiliari. Ragusa Ibla è la location dell’immaginaria “Vigata” dello scrittore Camilleri e dello sceneggiato televisivo “Il commissario Montalbano”.
Si continua, poi, per Modica, altro mirabile scrigno dell’arte barocca siciliana ricostruita su pianta esagonale secondo criteri estetici del tutto barocchi. Visita del Palazzo San Domenico (esterno), Santa Maria (esterno), la casa di Salvatore Quasimodo (esterno), il Duomo di San Pietro, si attraverserà il quartiere rupestre dello Sbalzo e il quartiere ‘corpo di terrà. Per finire visita di San Giorgio. Sosta presso una nota pasticceria per la degustazione del famoso cioccolato di Modica. Proseguimento per Scicli. Pranzo libero.
Nel pomeriggio visita di Scicli. In posizione amena, circondata da colli che sembrano proteggerla, la città ha conservato quasi interamente l’impianto barocco. Numerosi sono infatti i palazzi dagli splendidi balconi riccamente scolpiti e pregevoli portali, ed incredibile è il susseguirsi di chiese ed oratori dalle belle facciate ricche di statue e sculture. Cuore della città è l’ampia e scenografica Piazza Italia circondata da bellissimi palazzi settecenteschi, dalla Matrice e dall’imponente rupe calcarea sulla quale sorge l’antica chiesa di S. Matteo. A Scicli si trova anche Palazzo Iacono alias la questura “Montelusa“ del commissario Montalbano. Possibilità di visita del presepe che si trova all’interno della chiesa di San Bartolomeo.
Infine a Noto, la più bella di tutte, “il giardino di pietra”, dove si esprime la concezione più alta dell’urbanistica barocca. Costruita anch’essa ex-novo dopo il sisma del 1693, è ricca di gioielli barocchi: il Duomo, Palazzo Ducezio, il Palazzo Vescovile, quelli dei Landolina e dei Villadorata, la chiesa di San Domenico. 

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