22 Febbraio 2018

Paqua ai Castelli romani

di Redazione Cralt Magazine
Un visita unica ai borghi di Castel Gandolfo, Ariccia, Frascati, Rocca di Papa, Albano Laziale, Nemi, Genzano, Grottaferrata, i tesori di Tivoli e la ricca e tipica gastronomia regionale

La prima tappa di questa visita prevista per i giorni di Pasqua sarà a Villa d’Este, prezioso gioiello di grande interesse artistico, arricchita dalla presenza di parchi e giardini che con le loro fontane e cascatelle fanno da cornice a questo capolavoro del 500.

Solo dopo si darà inizio alla visite dei famosi “Castelli Romani”, amena area storica e paesaggistica, con prima tappa a Castel Gandolfo, tipico centro dei Castelli e residenza estiva dei Santi Pontefici. Visita del borgo e dell’interno del Palazzo Apostolico, un museo appartenente alla Chiesa cattolica.

Di seguito un intero pomeriggio dedicato ad Ariccia, una delle località più conosciute dei Colli Albani, non solo per la prelibata “porchetta”. Cittadina latina di antichissime origini, passò intorno al Mille ai conti di Tuscolo, che ne fecero un importante centro fortificato. Visita di Palazzo Chigi, ammirando il Piano Nobile che vanta ambienti con arredi originali, rarissimi parati in cuoio del ‘600 e opere di artisti famosi come Bernini, Baciccio e Voet.

Il giorno successivo si raggiunge Frascati la cittadina forse più frequentata dei Castelli Romani. Sosta e visita del suo cuore storico. Rinomata “Città del Vino”, Frascati è meta di gite fuori porta ma, al contempo, importante centro culturale; quindi via alla volta  di Rocca di Papa.

Il pomeriggio pasquale visita ad Albano Laziale. Comune ampio e popoloso che ffre numerose testimonianze artistiche e paesaggistiche.

Il lunedi escursione a Nemi, località a picco sul lago omonimo, famosa per la produzione di fragole. Nella piazza principale sorge il maestoso palazzo Ruspoli, sede ora del Municipio. Proseguimento per raggiungere Genzano di Roma, località dei Castelli Romani nota per la tradizionale festa dell’Infiorata nel giorno del Corpus Domini.

Il pomeriggio è dedicato a Grottaferrata, circondata da vigneti dai quali si producono i rinomatissimi “vini dei Castelli “. Visita dell’Abbazia di S. Nilo, l'ultimo dei numerosi Monasteri Bizantini che nel medioevo erano diffusi in tutta l’Italia meridionale e nella stessa Roma.

L'ultimo giorno si lascia Albano Laziale per dedicare la mattinata alla visita con guida della splendida Villa Adriana a Tivoli, la villa che l'imperatore Adriano fece costruire per sé e la sua corte nella campagna tiburtina. Il percorso di visita comprende anche il Teatro marittimo, isoletta artificiale, vera e propria dependance privata dell'imperatore.