Se c'è una cosa di cui Roma è ricchissima è l'enorme parco di chiese e basiliche che nel tempo si sono stratificate nelò tessuto urbano, e non solo. Sono tutte opere uniche sia dal punto di vista architettonico che storico e culturale.
Non sono solo luoghi di culto, sono pezzi di storia di questa città attraverso cui si può ripercorrere tutto il filo che si dipana dai secoli scorsi ad oggi. Alcune sono scrigni essi stessi preziosissimi che sovravanzano anche quello che contengono.
Alcune per dipinti, alcune per sculture, altre per l'impianto della costruzione ed altre ancora per le vicissitudini di cui sono stato teatro nei secoli. Hanno tutte un fascino così potente che non lasciarsi ammaliare dalla loro bellezze e dai tanti significati che ci donano è davvero difficile.
San Giovanni in Laterano è la Cattedrale di Roma, la madre di tutte le chiese a Roma e nel mondo. Fondata da Costantino, durante il regno di Silvestro (314-335) fu distrutta e ricostruita molte volte. La basilica attuale risale al XVII sec. Dalla visione dello splendido portico di accesso alla basilica che custodisce una colossale statua di Costantino, del IV secolo d.C. proveniente dai Fori Imperiali, e della Porta Santa che come a San Pietro è aperta solo negli anni giubilari, passeremo all’interno.
La Basilica ha un impianto a 5 navate, lunghe 130 metri, scandite da colonne, secondo gli intendimenti del Borromini. Esse ospitano, in nicchie realizzate dallo stesso Borromini, grandi statue degli Apostoli. L'altare papale, del '300, presenta un imponente tabernacolo affrescato da Barna da Siena. Purtroppo gran parte delle decorazione pittorica mirabilissima della Basilica è andato perduto nei rifacimenti che si sono avvicendati nel corso dei secoli.
Rimane un frammento di un affresco di Giotto, raffigurante Bonifacio VIII che indice il Giubileo del 1300, ospitato nella cappella Corsini.
Per approfondimenti sull'attività clicca qui