25 Novembre 2025

L'emozione del viaggio lento: la Transiberiana d'Abruzzo

di Gianni Amadei
Ogni stazione, da Campo di Giove a Castel di Sangro, è stata una piccola scoperta di autentica vita appenninica

L'Abruzzo, spesso chiamato il "cuore verde d'Italia", non è solo una regione, ma un palcoscenico dove la natura selvaggia si fonde con la storia millenaria. Il nostro recente viaggio è stato un omaggio a questa terra, toccando picchi emotivi e culturali di rara intensità.

Motivo centrale della nostra spedizione “Attività del CralT Lazio Molise” è stata la celebre Transiberiana d’Abruzzo, la linea ferroviaria Sulmona-Isernia. Questa non è una semplice tratta: è un’esperienza che celebra la bellezza naturale e il fascino dell’antico. Partendo da Sulmona, la patria del poeta Ovidio che ci ha accolti con il profumo dei confetti, abbiamo intrapreso un viaggio lento, quasi meditativo.

Il treno storico si è inerpicato attraverso scenari mozzafiato, attraversando parchi nazionali e valichi ammantati di autunno, ricordandoci la potenza e l'isolamento di queste montagne. Ogni stazione, da Campo di Giove a Castel di Sangro, è stata una piccola scoperta di autentica vita appenninica, dove il tempo sembra essersi fermato. La fotografia qui non è stata solo cattura di paesaggio, ma il tentativo di rendere giustizia alla vastità e alla solitudine del panorama.

Storia, Mistero e Rinascita

L'itinerario, tuttavia, non si è limitato alle rotaie, ma ha approfondito le radici storiche e geologiche della regione:

  • Il Mistero Sotterraneo: La visita alle Grotte di Stiffe ha rappresentato un salto nel cuore pulsante della terra. Un fiume sotterraneo che emerge e scompare, scolpendo sale e gallerie, è la dimostrazione della forza geologica che modella l'Abruzzo.

  • La Ferita e la Speranza: Il tour del capoluogo, L'Aquila, è stato un momento di profonda riflessione. Muoversi in una città che ancora porta le tracce delle ferite del terremoto, è stato come leggere un libro di storia recente, un racconto di distruzione, ma soprattutto di rinascita e resilienza. Le piazze rianimate e gli sguardi fieri dei suoi abitanti hanno rappresentato la vera essenza della comunità abruzzese.

  • I Borghi Senza Tempo: Le visite a Sulmona e al borgo medievale di Tagliacozzo ci hanno offerto uno spaccato della cultura e della vita sociale locale. Dai balconi fioriti ai mercati vivaci, questi luoghi sono veri e propri gioielli che hanno nutrito non solo la nostra curiosità, ma anche la nostra socialità, aprendo la strada a incontri inaspettati con artigiani e residenti.

Conclusioni

Il viaggio in Abruzzo è stata anche una lezione di fotografia integrale. È stata la luce calda sull’immagine di Tagliacozzo, la drammaticità del paesaggio ripreso dal finestrino della Transiberiana, il dettaglio di un confetto colorato a Sulmona e, soprattutto, l'emozione condivisa con i compagni di viaggio.

L'Abruzzo ci ha lasciato non solo una galleria di immagini, ma la consapevolezza che la bellezza vera risiede nella combinazione inestricabile di natura, storia e umanità. Ed è questa ricchezza che ora portiamo con noi, fino al ritorno a Roma e oltre, in attesa del prossimo itinerario.

Il video realizzato con alcuni dei tanti scatti eseguiti durante il viaggio vuole essere la testimonianza della bellezza e delle emozioni che abbiamo provato e che abbiamo scolpito nella nostra memoria.

(Fotografie di Gianni Amadei - Novembre 2025)

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