17 Gennaio 2022

Il capodanno trascorso in Toscana

di Giovanni Conti
Il 30 dicembre siamo partiti in Pullman da Roma con prima destinazione Cortona per poi arrivare a Montecatini Terme dove abbiamo alloggiato per 3 giorni

Durante il viaggio già si pregustava la visita a luoghi pieni di fascino e cultura e Cortona fu il nostro aperitivo. Il giorno seguente, siamo partiti con comodo per recarci a visitare l’Immensa Firenze. Immensa non come territorio ma perché qui la storia e la cultura è palpabile nell’aria ed in ogni angolo.

Forse perché abbiamo trovato una giornata assolata o perché la nostra guida Mario ci ha accompagnato e incantato parlando del perché Firenze è considerata la culla del Rinascimento italiano, con un tour a piedi attraverso 2000 anni, accostando alla storia la vita, le tradizioni, le ricorrenze ed alcuni segreti nascosti della città, il tempo è volato.

Dopo un frugale pasto e poco tempo libero siamo rientrati in hotel a Montecatini felici e lieti di aver aggiunto tanta bellezza alle nostre esperienze e pronti per festeggiare la fine del vecchio e l’inizio del nuovo anno.

Alle 20.30 eravamo pronti, al ristorante. a dar corso al tradizionale cenone con i relativi festeggiamenti e con l’augurio che l’anno che verrà sia migliore del precedente. Il primo dell’anno abbiamo visitato in mattinata Montecatini terme e nel pomeriggio Pistoia stupenda cittadina medioevale.

La partenza per il ritorno a Roma programmata per Domenica 2 Gennaio é stata allietata dalla visita di Arezzo.

Qui la guida ci ha illustrato le varie bellezze della città che diede i natali al Petrarca e proprio davanti la sua presunta abitazione dove era ubicato un pozzo chiamato Pozzo di Tofano ci ha fatto sorridere raccontandoci una novella del Boccaccio, la novella era riferita proprio alla disavventura di Messer Tofano con la sua bella e giovane moglie.

Accommiatatoci dalla guida e dopo un breve pasto, prima di far ritorno a Roma, abbiamo trascorso alcune ore dedicandoci alla visita delle bancarelle della fiera dell’antiquariato che viene svolta in questa città ogni prima domenica del mese.

Durante il viaggio di ritorno oltre che dialogare della bellezza dei luoghi visitati ed il Capodanno passato in allegria, per me e per altri partecipanti, ex dipendenti, è stata anche un’occasione, come accade spesso nelle gite del Cralt, per raccontare momenti dell’ambiente lavorativo dove abbiamo trascorso tanti anni della nostra vita.

Arrivati a Roma, ci siamo lasciati con l’augurio di un buon rientro in famiglia e dì un felice e sereno nuovo anno che  in questa occasione estendo a tutti i collaboratori della rivista Cralt Magazine e a tutti i Soci Cralt.