Si è conclusa, dunque, questa quattro giorni di Evento culturale che ci ha portato a scoprire le bellezze dell'Umbria. Da Assisi a Perugia, da Gubbio a Spello dove si è conclusa questa splendida esperienza globale dove fisico e spirito si sono potuti rinfrancare.
I luoghi di San Francesco, i miti, le leggende e poi l'arte presepiale vissuta sul territorio che si presta molto a ricreare gli scenari adatti; ma anche tutta la medioevalità di cittadine e borghi che sembrano incantati ed ancora fermi in quell'epoca riportandoci non solo le mura fisiche ma anche l'atmosfera.
L'Umbria è però anche il vero cuore verde d'Italia perché le sue distese a perdita d'occhio sono reali e non solo raccontate. Il legame con la terra che qui è molto sentito e che significa sacrificio ma anche soddisfazione per i prodotti che la terra da.
Il Sagrantino che unisce in se tradizione ed innovazione e tutta la tradizione culinaria che abbiamo potuto gustare nei vari giorni di soggiorno resteranno negli annali. L'ospitalità curata ed accurata del gruppo TH nei suoi hotel ha chiuso la quadratura del cerchio (Giotto docet).
Spello
La 'città dei fiori' protagonista di manifestazioni come le infiorate, realizzate in occasione del Corpus Domini, o il concorso 'finestre, balconi e vicoli fioriti'. Anche questa è una cittadina medievale che mantiene lo stesso impatto visivo della città di Assisi perché è posta alle pendici dello stesso monte, il Subasio.
Un itinerario nei suggestivi vicoli e porte della cittadina, alla Collegiata di Santa Maggiore con i bellissimi affreschi della Cappella Bella, realizzati da Pinturicchio.
Ora, il 16 dicembre al via il secondo turno con tanti soci che potranno gustarsi l'Umbria come l'abbiamo descritta.
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