14 Maggio 2020

Con il Decreto Rilancio stanziati fondi per il comparto turistico e per la ripartenza economica

di Redazione Cralt Magazine
Quattro miliardi la dotazione dei fondi destinati a far ripartire il settore turistico. Anche un bonus per le famiglie

Questa volta si chiama “dl Rilancio” il  decreto appena emanato dal governo con nuove norme per sostenere l’economia – famiglie e imprese – nella fase due di gestione della crisi da coronavirus.

Un documento, che contiene norme dal lavoro alla salute, dalla famiglia allo sport.

"Tutti i settori hanno sofferto duramente in questa crisi - ha dichiarato il ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini che ha incontrato gli operatori via Zoom al termine del Cdm - ma il turismo è quello che ha pagato maggiormente le conseguenze dell'epidemia.

"Il decreto Rilancio - ha detto Franceschini - prevede interventi per sostenere le imprese: dai crediti di imposta per gli affitti; all'esenzione dell'Imu per gli alberghi, agriturismi, campeggi e le altre imprese ricettive; ai contributi a favore delle aziende con grandi perdite di fatturato; agli interventi a fondo perduto per agenzie di viaggio e tour operator; ai fondi per salvaguardare il brand italiano; sino al rafforzamento delle indennità per i lavoratori stagionali e degli ammortizzatori sociali, così come i significativi contributi per la sanificazione e l'adeguamento delle strutture alle prescrizioni sanitarie.
Senza scordare la promozione turistica, che avrà fondi destinati al turismo interno a partire dal bonus vacanze, che da solo vale circa 2,4 miliardi di euro, e alle tante semplificazioni come quella per i tavolini di bar e ristoranti che incentiveranno i consumi all'esterno per una ripresa più sicura".

Nel decreto rilancio è prevista, poi, l’esenzione della prima rata dell’Imu per gli alberghi, gli stabilimenti balneari e termali nonché per immobili di strutture alberghiere ed extralberghiere.

S'istituisce anche il cosiddetto buono vacanze più volte anticipato dal governo.

Cosa prevede questa misura? Un contributo fino a 500 euro per le spese sostenute per soggiorni in ambito nazionale in alberghi, campeggi, villaggi, bed and breakfast. Possono chiedere il contributo le famiglie con un reddito Isee fino a 40 mila euro. L’importo è modulato in base alla numerosità del nucleo familiare: 500 euro per le famiglie composte da 3 o più soggetti, 300 per le famiglie di due persone e 150 per le famiglie di 1 persona.

Il contributo potrà essere speso dal 1 luglio al 31 dicembre 2020.

foto da Pixnio.it

Attività correlate: