19 Gennaio 2022

Come sarà il turismo nel 2022?

di Gianni Tortoriello
Ci sarà una ripresa a detta degli esperti. Non tutto si realizzerà nel 2022 ma in questo anno si getteranno le basi concrete per la crescita futura

“Nel 2022 l’Italia tornerà ai livelli pre-Covid”; questo quanto ha affermato Armando Peres, vice presidente del Comitato Turismo dell’Ocse, l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico internazionale.

Non è il  solo Peres ad affermare questo, anche altri esponenti e CEO di importanti pezzi del turismo internazionale asseriscono, senza tema di smentita, che si prevede un anno di possibili soddisfazioni per gli operatori del settore che nel corso degli ultimi due anni hanno sofferto più di altri della crisi provocata dalla pandemia.

L’Ocse non si ferma a quell'affermazione di Peres ma nella Economic Survey sull’Italia, prevede che l’economia addirittura voli e recuperi i livelli del 2019 entro la prima metà del 2022, con una crescita  stimata al 5,9% per quest’anno .

Dopo il calo significativo dell’8,9% avvenuto nel 2020, i sostegni fiscali erogati nel 2021 favoriranno di sicuro la ripresa nel breve termine, poi, unitamente al proseguimento della campagna vaccinale e l’allentamento delle restrizioni la strada comincerà ad essere davvero in discesa.

Cosa importantissima sarà data dall'utilizzo delle nuove tecnologie applicate al settore a partire dal sistema di prenotazione dei viaggi fino alla digitalizzazione delle strutture ricettive e delle compagnie aeree. 

"L’aspetto fisico e quello digitale della vacanza potranno fondersi in un’unica customer journey, che avverrà attraverso piattaforme integrate e interconnesse in cui l’ospite potrà prenotare il viaggio e trovare l’hotel, comprare il biglietto per il museo e scegliere il ristorante".

Un sistema turismo che dovrà sempre più essere interconnesso al sistema Paese che proprio dall'occasione data dai fondi del PNRR dovrà trarre linfa vitale per rimettersi in piedi e ripartire più spedito di prima.

Solo con questo approccio si potrà tentare di trasformare questa sciagura che ci ha colpito così duramente, in una vera occasione di crescita che rovesci il tavolo e faccia sì che si possa trarre il massimo beneficio dalla ripartenza.

"Le nuove tecnologie, come l’Intelligenza Artificiale, la realtà aumentata o i Big Data, rivestiranno un ruolo cruciale in questa fase di recovery. Le strutture, infatti, potranno prevedere i bisogni del cliente e personalizzare l’offerta in base alle necessità riscontrate".

Gli operatori che saranno stati in grado di cogliere quest'opportunità epocale troveranno davanti a loro un mercato più moderno sul quale confrontarsi con tati altri nazionali ed internazionali per ottimizzare i servizi da offrire al pubblico degli utenti finali.

Le esigenze del turista sono cambiate e tanti cambiamenti si dovrà indurli con la propria azione per far siì che ci si possa avviare finalmente in un mercato turistico integrato mondiale 3.0 o addirittura 4.0 dove le esigenze del cliente sono sempre al centro dello sforzo di tutti gli operatori ma la soddisfazione di quelle esigenze non prevederà solo azioni che si concretizzeranno in cose tangibili ma anche intangibili ma che concorrono a far sì che l'esperienza vissuta da ognuno possa essere davvero unica, irripetibile ed importante e possa poi essere trasmessa agli altri nella circolarità della comunicazione che passa, oggi, attraverso condivisione p.t.p. e social. 

E' il futuro, certo non tutto si realizzerà nel 2022 ma in questo anno si getteranno le basi.

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