19 Marzo 2022

Cralt come cambia l'offerta del turismo "En plein Air"

di Gianni Tortoriello
Cralt Magazine intervista il Consigliere d'Amministrazione del Cralt Gianfranco Valente per fare il punto su un grande cambiamento messo in atto da questa stagione

L'offerta turistica che il Cralt porge ai propri soci è sempre di un'ampiezza di gamma davvero totale perché tanti e diversi sono i gusti e le esigenze della platea di riferimento del circolo di cui tutti tengono in massimo conto comprendendole e, a volte, anticipandole finanche.

Negli anni si è sempre più venuta ad affermare la necessità, per molti, di dedicarsi ad un tipo di vacanza che potremmo definire ecostostenibile suggerendo al Cralt di creare un parco di roulotte e case mobili per venire incontro alle esigenze cui accennavamo prima.

Due anni di pandemia e l'attuale congiuntura economica hanno imposto un po'di modifiche guardando al trend di quest'offerta e modificandola per dare ai soci sempre il miglior prodotto possibile. Abbiamo voluto colloquiare di questo con il

Consigliere Valente, lei si è occupato in prima persona, seguendone tutto lo sviluppo negli anni, dell'Offerta Estiva Camping “En plein air” del Cralt per i soci. Quest'anno questa viene modificata, ci può spiegare in che modo?

Da quest’anno, purtroppo, le strutture di proprietà del CRALT non saranno più disponibili, tranne quelle collocate presso il Camping Telis, in Sardegna.

Quanto è stato difficile seguire e mantenere in linea un settore turistico delicatissimo come quello “En plein air” in questo periodo così complicato per tutti?

Già da quando il CDA decise di accentrare la gestione delle roulotte e case mobili di proprietà a livello nazionale, sono state intraprese una serie di iniziative per portare questa importante tipologia  di turismo ad un livello adeguato per i Soci, sia in termini di visibilità che di razionalizzazione dell’offerta complessiva.

Il lavoro che sta dietro al catalogo “En plein air”, come per tutte le attività del Circolo, è solo la famosa punta dell’iceberg che spunta dal mare. Sotto la superfice c’è tanto lavoro organizzativo, tante problematiche da risolvere e tante difficoltà da superare.

Inoltre, nel corso degli anni, abbiamo implementato la nostra offerta con quella di fornitori esterni con nuove location e ottimi livelli qualitativi, come confermato dai numerosi feedback positivi dei nostri Soci.

Il Cralt, attraverso il Consiglio di Amministrazione di cui lei fa parte, perpetua criteri di buona e sana amministrazione ed ha dovuto prendere una decisione difficile e sofferta, ci dice quale?

Purtroppo, come ho detto all’inizio, da quest’anno le roulotte e case mobili di proprietà del Circolo non saranno più disponibili, ad eccezione di quelle in Sardegna che hanno sempre rappresentato la nostra punta di diamante.

Tale decisione è stata determinata da una valutazione costi/benefici che, specialmente negli ultimi anni, ha registrato costi sempre più elevati in rapporto alle presenze e conseguentemente agli equilibri economici di quest’attività.

La pandemia, con i relativi costi supplementari legati alle sanificazioni (ed in alcuni casi l’impossibilità di affidare tale attività ad aziende presenti in loco), la progressiva obsolescenza di molte strutture, il gradimento di una sempre più ampia  fetta di Soci verso le proposte in convenzione, hanno determinato un sostanziale peggioramento delle condizioni economiche relative alle nostre offerte.

Questo è il punto che abbiamo dovuto affrontare come CDA, decidendo con rammarico di dismettere  praticamente tutti i nostri cespiti.

I soci non risentiranno di alcuna ricaduta sulle loro scelte “En plein air”, vero?
Abbiamo potenziato l’offerta dei fornitori esterni, contrattando condizioni estremamente favorevoli in rapporto ai listini praticati alla normale clientela, in aggiunta continueremo ad erogare un contributo anche su questa tipologia di turismo che va mantenuta e potenziata perchè rappresenta una parte importante ed in piena espansione delle scelte in materia di turismo sostenibile.

La capacità di ascolto delle esigenze dei soci e di accogliere le novità dove vi porterà con la vostra nuova offerta “En plein air”? 

In prospettiva, oltre ad ampliare sempre di più l’offerta attuale, ci sono ampi margini di crescita su tutto quello che riguarda il versante del turismo a più diretto contatto con la natura, con le bellezze naturali ed artistiche di tutto il territorio nazionale e le attrazioni enogastronomiche che caratterizzano il nostro Paese, e quindi Agriturismi, Terme, ed altro.

Sono attività che richiedono tempo e capacità organizzative ma, come abbiamo sempre fatto, lavoreremo per offrire ai nostri Soci sempre maggiori e più stimolanti opportunità.

Un Cralt che rinnova la propria offerta e che opera al massimo per dare i servizi migliori non poteva, dunque, non tenere conto della mutata realtà ed adeguarsi a questa nuova situazione come il Consigliere Valente ci ha detto; un Cralt sempre più vicino alle esigenze di tutti.