03 Ottobre 2017

Con il Cralt, tutti insieme a Bagheria

di Giovanni Corsaro
La visita di alcune delle più belle ville nobiliari di Bagheria: Villa Cattolica incluso il museo Guttuso sito all’interno della stessa e Villa Palagonia o Villa dei mostri.

Il Collegio Cralt Sicilia ha organizzato nell’ambito delle proprie iniziative culturali, un’attività legata alla storia e cultura delle territorio siciliano consistente nella visita di alcune delle più belle ville nobiliari di Bagheria: Villa Cattolica incluso il museo Guttuso sito all’interno della stessa e Villa Palagonia o Villa dei mostri.

La visite sono state effettuate con il supporto del Comune e della Pro Loco ed hanno incluso l’excursus storico delle stesse nonchè delle origini di “ Baaria” ( antico nome di Bagheria).

Le spiegazioni su Villa Cattolica, oltre la storia e gli interni della stessa, sono consistite sul museo della cartellonistica cinematografica sito all’interno e soprattutto sul museo Guttuso con particolare riferimento al complesso rapporto tra l’artista e l’universo femminile.

La visita della famosa Villa Palagonia o Villa dei Mostri ( quest’ultimo nome volgarmente dovuto alle svariate decine di teste di mostri site nel giardino della stessa), oltre le spiegazioni sugli esterni e le varie stanze ( alcune con affreschi degni di nota),è consistita in una manifestazione particolare nello splendido salone delle feste chiamato “ salone degli specchi”.

La manifestazione è stata preceduta dai saluti del Collegio Territoriale Sicilia, nella fattispecie da Giovanni Corsaro accompagnato da Alfredo Picone, Franco Spata e Calogero Tripoli ( quest’ultimo come cittadino bagherese ha avuto un importante ruolo organizzativo nell’impostare l’attività), a seguire vi è stato il saluto da parte di Carmelo Gullì in rappresentanza del c.d.a., e per ultimi i saluti sia del Prof.Mineo Presidente della Pro Loco di Bagheria e di Virginia Gambino Console di Palermo della Compagnia Nazionale di danza  storica, che si è esibita in costumi d’epoca in alcuni dei spettacolari  gran balli ( a partire da quelli rappresentati nel film Il Gattopardo di Luchino Visconti) che allietavano le serate dei nobili siciliani dell’epoca.