25 Settembre 2016

Con i ragazzi di Amatrice

di Redazione Cralt Magazine
Un'esperienza "piccola ed essenziale" senza fronzoli, che ha voluto privilegiare la socialità fra ragazzi

Come vi avevamo promesso, abbiamo seguito molto da vicino l'evolversi dell'esperienza che ha visto la presenza per una settimana di 100 ragazzi di Amatrice presso il Circolo Velico Lucano di Policoro con la partnership del CralT dei Lavoratori di Telecom Italia e la presenza sul posto di una delegazione del c.d.a. che ha visto avvicendarsi nella splendida località ionica prima del Presidente Clotilde Fontana e poi dei consiglieri Carmelo Gullì, Filippo Passeri e Giuseppe Trelle.

Non vi faremo la cronistoria pedissequa degli avvenimenti ma la testimonianza che vi portiamo non può prescindere dal ricordare con grande partecipazione sia l'arrivo al Campo Scuola, sia le attività socializzanti svolte con gli operatori e gli insegnanti, unitamente alle altre rappresentanze scolastiche sul posto provenienti da altre città come i ragazzi di Melfi ed i loro accompagnatori.

Molto viva e sentita la giornata che ha visto i ragazzi accompagnati, sempre con l'ausilio di altre scolaresche locali, nella visita di Matera - Capitale della Cultura - e soprattutto dei Sassi. La giornata, iniziata dall'incontro in comune con il sindaco Raffaello De Ruggieri e la giunta comunale, che hanno avuto con i ragazzi non un discorso di prammatica ma un franco e sostanziale afflato di vicinanza, è poi prodeguita nella vivacità di una città che nella sua stessa indole si presenta umile e maestosa con il suo portato storico essenziale. I ragazzi di Amatrice sono stati guidati e hanno concluso il loro tour presso l'istituto alberghiero di Matera.

Le giornate ulteriori sono trascorse cercando di dare a questi ragazzi un 'momento di stacco' dalla tragicità di quel 24 agosto che purtroppo ci vorrà molto tempo per poter dimenticare. Un'esperienza "piccola ed essenziale" senza fronzoli, che ha voluto privilegiare la socialità fra ragazzi di diverse provenienze ma accomunati dall'essere coetanei anche nella specificità diversa delle loro vite affichè annche quel momento vissuto involontariamente, pur difficile e doloroso, potesse divenire un passaggio di crescita nella loro vita.

Aver osservato, anche solo per un momento, la luce di una ricercata serenità e spensieratezza nel loro sguardo è sicuramente quanto di più possa ripagare chiunque.