05 Marzo 2019

Campania sconosciuta

di Redazione Cralt Magazine
Non è un tour della Campania minore ma un viaggio alla scoperta di quella Campania non da catalogo ma con riferimenti Paleocristiani, Romani, Medievali e Borbonici che vi lasceranno a bocca aperta

Un tour in una Campania con riferimenti Paleocristiani, Romani, Medievali e Borbonici, le aperture straordinarie del Complesso di Cimitile e della Real Tenuta di Carditello nel regale scenario del Grand Hotel Vanvitelli di Caserta e non mancherà la tipica gastronomia regionale.

Si comincia, dunque, con il ritrovo dei partecipanti alla Stazione Centrale di Milano per imbarcarsi sul Treno Frecciarossa Alta Velocità per Napoli da dove poi si effettuerà il trasferimento in bus a Caserta.

Nel pomeriggio, subito, visita di San Leucio, famosa in tutto il mondo per la presenza dell'Antica Seteria “La Real Fabbrica della Seta di San Leucio”. Vantava produzioni di seta per tutta l'Europa; ancor oggi, le sete di San Leucio si possono ritrovare in Vaticano, al Quirinale, nella Sala Ovale della Casa Bianca: le bandiere di quest'ultima e quelle di Buckingham Palace provengono proprio da qui.

Alla fine della visita, dopo essersi sistemati in albergo al Grand Hotel Vanvitelli di Caserta si cenerà in attesa della mattinata seguente in cui si raggiungerà il Parco Regionale di Roccamonfina per visitare l’antico borgo di Sessa Aurunca. Questo centro piccolo centro di antichissima origine, venne infatti fondato da una delle prime popolazioni italiche, racchiude in sé testimonianze che vanno dal periodo romano a quello medioevale per finire al periodo barocco collocato nel 1600. Visita al Duomo di San Pietro, grande esempio di architettura romanica.

Nel pomeriggio sosta presso il complesso di Sant’Angelo in Formis, alle falde del Monte Tifata, splendido esempio di architettura tardoantica e bizantina decorata da un superbo ciclo di affreschi. L’area fu teatro delle battaglie del Volturno durante la risalita dei “Mille garibaldini”. La frazione ospita la bellissima Basilica benedettina di Sant’Angelo in Formis. L'interesse della Basilica e dato, oltre che dalla sua architettura, anche dal fatto che insiste sull'antico tempio di Diana Tifatina, dea della caccia.

Il giorno dopo si raggiunge Santa Maria Capua Vetere, l’erede della Capua prelatina, con il suo Anfiteatro Campano ed il Mitreo, una delle costruzioni più imponenti esistenti in Italia, seconda soltanto al Colosseo. Costruito da Augusto, fu poi restaurato da Adriano nel 119 ma si annoverano anche interventi di abbellimento voluti da Antonino Pio.

Il pomeriggio sarà dedicato alla Real Tenuta di Carditello detta anche Reggia di Carditello. Faceva parte di un gruppo di 22 siti proprietà della dinastia reale dei Borbone di Napoli. Questi luoghi non erano solamente dedicati allo svago (soprattutto la caccia) della famiglia reale, ma in alcuni casi costituivano vere e proprie aziende, espressione dell'imprenditoria ispirata alle idee illuministiche in voga a quei tempi. La tenuta è un complesso architettonico elegante di stile neoclassico; destinata originariamente da Carlo di Borbone alla caccia e all'allevamento di cavalli e, successivamente, per volere di Ferdinando IV di Borbone, tramutata in fattoria modello per la coltivazione del grano e per l'allevamento di razze pregiate di bovini e cavalli, in quanto era immersa in una vasta tenuta ricca di boschi, pascoli e terreni per la coltivazione.

Il giorno dopo, in mattinata, si raggiunge Sant’Agata dei Goti, con visita della cittadina medievale, della sua Cattedrale con Cripta affrescata e della chiesa di S. Menna (sec. XII). L’escursione continua con Maddaloni dove nei dintorni della città si ergono i famosi “Ponti della Valle”, una grande struttura ad arcate, costruita da Luigi Vanvitelli per far passare l’acquedotto che alimentava il Parco della Reggia di Caserta.

Nel pomeriggio si giunge nel piccolo borgo di Cimitile che conserva l’imponente Complesso Basilicale (apertura straordinaria ), uno dei più fulgidi esempi d’arte paleocristiana in Europa, sorge sui resti di un’importante necropoli romana, il coemeterium nolanum (II – III sec a.C.), e comprende sette edifici di culto arricchiti da preziosi mosaici, decorazioni e affreschi.

Nella mattinata del giorno del ritorno ci dedicheremo, prima di ritoranre alla stazione di Napoli per la ripartenza,  alla scoperta del grazioso borgo di Casertavecchia, borgo medievale ove l'atmosfera che si respira, tra le strette stradine ed i resti di antiche mura, è unica nel suo genere. Casertavecchia conserva una straordinaria cattedrale medievale, nella quale si fondono lo stile siculo-arabo, quello delle chiese romaniche della Puglia e lo stile benedettino di Montecassino.