08 Marzo 2023

Work-life balance. Equilibrismi al femminile

di Clotilde Fontana
“Le donne in un mondo del lavoro in evoluzione: verso un pianeta 50-50 nel 2030”

Oggi 8 Marzo avremmo dovuto, come sempre, celebrare la giornata della Donna ma abbiamo deciso di farlo in maniera nuova. Questo pezzo non sarà celebrativo bensì "istruttivo" cominciando ad esaminare una serie di tematiche che ruotano 'nell'universo donna' e chiedono di essere approfondite e trattate per istruire, appunto, ad una cultura diversa da quella odierna. Cominciamo con il cosiddetto work-life balance; vediamo insieme cos'è e cosa c'è da fare.

Il work-life balance è l'equilibrio tra le attività lavorative e quelle personali, al fine di garantire una vita soddisfacente e appagante. È importante trovare un equilibrio per evitare di sentirsi sopraffatti dal lavoro e mantenere una buona qualità della vita.

Alcuni modi per migliorare il work-life balance includono:
  • definire e rispettare i limiti di lavoro,
  • pianificare attività extra lavorative,
  • organizzare il tempo libero in modo efficiente,
  • imparare a delegare,
  • prendere pause regolari,
  • evitare di lavorare fuori orario,
  • mantenere una buona comunicazione con i colleghi e il capo,
  • e scegliere un lavoro che soddisfa sia le esigenze professionali che personali.

La cultura aziendale, le politiche lavorative e la tecnologia hanno un impatto significativo sul work-life balance, quindi è importante considerare questi fattori quando si cerca un equilibrio soddisfacente. Il work-life balance è un obiettivo continuo e richiede un impegno costante, ma i benefici sforzi possono portare a una vita più equilibrata e appagante.

"Come persone, siamo stati cresciuti con l’idea che sia necessario fare una scelta tra lavoro e vita o dover trovare un "equilibrio perfetto". In tal modo però, viene ad alimentarsi uno stress non necessario né utile, in entrambi gli ambiti e i cicli di lavoro domestico e professionale, influenzando il benessere e la produttività.

Poi, con la elevata connettività diventata ormai normalità, i confini sono diventanti un po' sfocati.I dipendenti dovrebbero sentirsi incoraggiati a sviluppare il proprio potenziale avendo la libertà di fare determinate scelte.

L'integrazione tra lavoro e vita ruota molto attorno a questo concetto, e può essere raggiunto solo implementando la flessibilità e ottimizzando le opportunità per i dipendenti di beneficiarne sia per la situazione professionale che personale."

Ecco perché si sta tentando anche una tutela giuridica in questo senso come nel caso del  Decreto Legislativo 30 giugno 2022, n. 105 recante “Attuazione della direttiva (UE) 2019/1158 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 giugno 2019, relativa all’equilibrio tra attività professionale e vita familiare per i genitori e i prestatori di assistenza e che abroga la direttiva 2010/18/UE del Consiglio” .

Anche, però, con la Direttiva (UE) 2019/1158, relativa all'equilibrio tra attività professionale e vita familiare per i genitori e i prestatori di assistenza, che abroga la precedente direttiva 2010/18/UE del Consiglio.

Il nuovo impianto in materia di equilibrio tra attività professionale e vita familiare mira a contribuire al raggiungimento della parità di genere, promuovendo la partecipazione delle donne al mercato del lavoro e all’equa ripartizione delle responsabilità di assistenza familiare tra uomini e donne.

Concludo solo con un'esortazione a tutte noi: vogliamoci più bene e questo migliorerà le nostre vite. Impegniamoci concretamente tutte, noi come CRALT stiamo già facendo la nostra parte per offrirvi occasioni e possibilità di utilizzo del tempo libero le migliori possibili e più soddisfacenti.

Saremo su questi temi il 10 febbraio con un nuovo articolo. Seguiteci!

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