Domenica 19 ottobre due nostri gruppi di associati hanno visitato a Partinico (PA), con organizzazione dell'Esedra viaggi, la Real Cantina Borbonica e Borgo Parrini.
La Real Cantina Borbonica è un importante plesso da poco ristrutturato dal Comune di Partinico, che nei secoli precedenti fu fatta edificare ( ampliando e modificando un vecchio complesso già esistente) dal re Borbone Ferdinando III di Sicilia, sostanzialmente funzionante fino all'unità d'Italia. I volontari della Pro Loco di Partinico ci hanno brillantemente spiegato che ha rappresentato il fulcro dell'economia locale, infatti vi si pigiavano e fermentavano le notevoli quantità di uve prodotte nella zona, destinando le migliori produzioni di vino all'esportazioni e di converso quelle meno pregiate alle classi locali meno abbienti. La cantina serviva anche da frantoio per la raccolta e molitura delle olive, e per ultimo aveva anche un'importante funzione di scambio prodotti e merci, ma è servita anche come stalla per gli animali.
All'interno della struttura sono anche raccolte in due stanze immagini e reperti delle marionette siciliane, da visitare con grande attenzione; in particolare la mostra dei pupi siciliani dell'Associazione I Pupi di Nino Canino, che è stato un fondamentale promotore di questa nobile arte e nel suo ricordo i discendenti hanno fondato la relativa associazione.
La visita è proseguita a pochi chilometri di distanza a Borgo Parrini, una vecchia borgata rurale
( principalmente magazzini ed una chiesetta ) costruita nei secoli precedenti dai sacerdoti ( in siciliano chiamati parrini ) che dopo la seconda guerra mondiale è stata abbandonata e disabitata. Il borgo inizia una nuova vita tra fine anni novanta ed inizio anni duemila, quando un imprenditore locale comincia a trasformare alcuni edifici seguendo lo stile "Gaudì" di Barcellona. Altri lo seguono su questa strada, per cui di fatto oggi ci sono diverse abitazioni con questi colori, murales e decori che disegnano un affascinante ed intrigante Borgo.
La nostra visita si è conclusa presso il ristorante la Borgatella ( al centro del borgo) dove abbiamo gustato le pietanze locali.