18 Gennaio 2022

Visita alla Domus Aurea di Nerone

di Redazione Cralt Magazine
Si tratta di una preziosa parte dell’immensa proprietà del sovrano, che aveva  un’estensione di circa ottanta ettari

Gli splendori che vengono dal passato nascosti nel sottousolo della città eterna sono innumerevoli e tutti meritevoli di essere fruiti nel migliore dei modi. Ci sono scavi che hanno portato alla luce davvero tanti reperti che ci hanno permesso di capire anche socialmente e antropologicamente la civiltà romana. 

Altri non sono reperti ma vere e proprie vestigia che vanno riportate alla luce con molta cautela ed attenzione per evitare che si possa disperdere il seppur minimo granello di quella che fu quello che per noi oggi è un vero e proprio pezzetto di storia.

Nerone è figura controversa ma di fascino più che indubitabile e accingersi a visitare quella che fu la sua Domus in tutte le parti possibili da una scarica di adrenalina davvero importante. Approcciare nel modo giusto ad un'esperienza del genere è fondamentale e noi ci teniamo che tutto sia perfetto anche in una semplice visita.

Si tratta di una preziosa parte dell’immensa proprietà del sovrano, che aveva  un’estensione di circa ottanta ettari. Il padiglione era   destinato a luogo di svago, di accoglienza per gli ospiti di riguardo, di rappresentazioni e di delizie.

La visita incomincerà con un interessante video grazie al quale si potrà avere idea dell’intero complesso ricostruito virtualmente; successivamente un archeologo spiegherà le stanze del padiglione appena restaurate dove le murature, i pavimenti  e gli affreschi sono ritornati all’antico splendore e dove sono state ricollocate antiche statue di muse e divinità.

La visita si concluderà nella sala ottagona, luogo centrale del complesso ove venivano allestiti apparati scenografici per spettacoli teatrali e musicali.

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