29 Settembre 2018

Visita al Duomo di Milano e alla Certosa di Pavia

di Redazione Cralt Magazine
La Cattedrale oggi si presenta come un vero tripudio di pinnacoli, guglie, contrafforti, meravigliose vetrate

Il Duomo è il simbolo intramontabile di Milano,  solenne, elegante e sublime. Iniziato nel 1386 da Gian Galeazzo Visconti, Signore di Milano e fondatore della Veneranda Fabbrica del Duomo, venne realizzato nell’arco di cinque secoli, subendo nel tempo numerose modifiche e ammodernamenti.

La Cattedrale oggi si presenta come un vero tripudio di pinnacoli, guglie, contrafforti, meravigliose vetrate. Inizialmente il progetto doveva seguire gli stilemi del gotico lombardo, ma la decisione di Visconti, di utilizzare il marmo di Candoglia al posto del mattone, com’era tradizione a quel tempo, provocò una vera rivoluzione di stile, che costrinse la Fabbrica a ricercare ingegneri, architetti, scultori e lapicidi esperti del gotico centroeuropeo nei cantieri di cattedrali di mezza Europa.

Nacque così il particolare gotico del Duomo, ed anche per questo motivo non è possibile risalire alla sicura paternità di colui che si occupò della delicata fase iniziale di progettazione. La guglia è elemento tipico dell’architettura gotica: le guglie del Duomo sono ricche di ornati e di statue d’ogni misura (se ne contano più di 1800), di nicchie e di trafori, che donano un particolare effetto plastico. La maggior parte delle guglie sono alte 17 metri. Simbolo della città e protettrice dei milanesi, la Madonnina è realizzata in lastre di rame, sbalzate e dorate e sorrette da uno scheletro oggi in acciaio inossidabile. Fu eretta sulla guglia maggiore del Duomo alla fine del 1774.

La visita all’interno del duomo verrà effettuata in modo individuale. Successivamente si salirà alle Terrazze, dalle quali si potranno ammirare da vicino le caratteristiche guglie e godere di una visita panoramica impareggiabile su tutta la città, dagli scorci più storici del centro allo skyline della Milano contemporanea.

A sette chilometri a nord della città si trova il monastero della Certosa. Fu Gian Galeazzo Visconti a volere il grandioso complesso al limite del parco, con funzione, oltre che di cappella privata per la devozione, anche di mausoleo famigliare. La prima pietra venne posta nel 1396, in pieno periodo tardogotico, ma solo nella seconda metà del Quattrocento l’edificio venne completato nella ricca veste decorativa rinascimentale, che lo rende uno dei monumenti più prestigiosi dell’arte italiana.

Da ammirare sono in particolare la splendida decorazione scultorea della facciata, in marmi bianchi e policromi, il trittico in dente di ippopotamo nella sacrestia vecchia, il superbo ciclo pittorico affrescato dal Bergognone nel transetto della chiesa, l’incredibile lavoro di intaglio ligneo del coro e le ricche ornamentazioni in cotto dei due chiostri.