L'evoluzione positiva del quadro pandemico nella nostra regione ha permesso l'effettuazione di un'attività che già avevamo previsto di attuarla l'anno scorso, salvo poi annullarla per il peggiorare delle condizioni sanitarie
Il 10 ottobre un consistente gruppo di Soci siciliani (70), supportati dal Componente del Collegio Franco Spata, provenienti da varie provincie ( Palermo, Caltanissetta, Catania, Messina e Siracusa) ha visitato la fortezza di Forte Cavalli, dove siamo stati accolti oltre che dai Responsabili dell'Associazione onlus Comunità Zancle (che gestisce la fortezza) dall'Assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Messina Prof. Vincenzo Caruso che, oltre a darci il benvenuto del Comune, ci ha illustrato brillantemente le varie fasi progettuali e storiche della fortezza e del contesto dove ubicata (lo stretto di Messina).
Oltre a porgere i saluti della nostra Presidente del c.d.a. Clotilde Fontana, ho espresso brevemente le finalità della nostra associazione che sicuramente si sposano con il recupero e la conoscenza dei siti che hanno segnato la storia dell'isola ed ha dato a loro una maglietta con il nostro logo.
Dopo lo spiegazione iniziale ci è stato illustrato il ruolo delle truppe della difesa costiera ubicate nelle due sponde dello stretto tra le due guerre mondiali, a seguire si è proceduto ad una visita guidata della fortezza, ammirando il panorama che spazia dalla Calabria alla Sicilia tra il mar Tirreno ed il mar Ionio, abbiamo proseguito visitatando i vari spazi della fortezza, dove sono stati recuperati e ricostruiti gli ambienti originali con cimeli militari (armi, bombe, motosiluranti, bandiere, divise ed altro) e civili d'epoca ( riviste, manifesti, oggetti d'epoca ed altro) all'interno dei quali ci è stata fornita da un artificiere in pensione un'accurata spiegazione delle varie bombe e le modalità per disinnescarle.
Apprezzato è stato l'intervento di una locale associazione, tendente a far rivivere realisticamente nella nostra memoria, le divise, armi e modo di vivere dei soldati d'epoca, infatti i figuranti si sono presentati con le armi e divise della difesa costiera in loro dotazione nella seconda guerra mondiale (spiegandoci che l'amministrazione militare dell'epoca fece produrre in modo leggermente diverso rispetto al resto degli altri vestiari militari); il momento "clou" della visita è stato quando a piccoli gruppi siamo entrati in un rifugio antiaereo, dopo una toccante spiegazione ci è stato fatto rivivere " il dramma che hanno vissuto i nostri genitori e nonni" in quegli anni, peraltro la Sicilia, dove avvenne l'operazione husky che segnò l'inizio dello sbarco delle truppe alleate in Europa nell'estate del 1943, fu particolarmente bombardata dalle forze alleate con numerosi morti e gravi ed ingenti danni; alla fine della simulazione del bombardamento eravamo alquanto toccati e siamo stati a riflettere sulle atrocità e devastazioni delle guerre che debbono essere assolutamente prevenute.
Alla fine della manifestazione, valutata dai partecipanti più che positivamente, siamo stati invitati a proseguire alla ricerca di questi luoghi e siti, non sempre conosciuti, che fanno parte della nostra memoria. Aabbiamo concluso la giornata, sempre nelle zona pedemontana di Messina sud, con un gustoso e delizioso pranzo a Villa Alba dove per altro abbiamo ammirato le caratteristiche casette in legno sugli alberi messe a disposizione della clientela.
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