15 Gennaio 2016

Verso ‘Europa 2020’

di Redazione Cralt Magazine
Per avere città “verdi e sane” non basta solo ridurre le emissioni di CO2
Il vecchio continente, l'Europa, è tra i quelli più urbanizzati al mondo. Molto più della metà della popolazione europea è in aree urbane e la percentuale continua a crescere. Lo sviluppo futuro delle città a determinerà lo sviluppo economico e sociale dell'U.e.
L'Europa non attraversa più una fase costante perché deve far fronte alla grave minaccia di stagnazione o declino economico. Attualmente le nostre economie non sono in grado di garantire a tutti un lavoro; si sono allentati i rapporti tra crescita economica, occupazione e progresso sociale e una parte sempre maggiore della popolazione è stata esclusa dal mercato del lavoro.
I mutamenti demografici originano una serie di sfide che variano da una realtà all'altra, come l'invecchiamento della popolazione, la riduzione del numero di abitanti oltre ad intensi fenomeni di suburbanizzazione.
Eppure, le città svolgono ancora un ruolo di motore dell'economia, sono luoghi di connettività ma anche di creatività ed innovazione e fungono anche da ‘centri servizi’ per le zone circostanti. Le città hanno un potenziale enorme di risparmio energetico e di spinta verso un'economia a zero emissioni.
Le città sono essenziali per il successo degli obiettivi di quello che è stata definita strategia Europa 2020.
Per avere città “verdi e sane” non basta solo ridurre le emissioni di CO2; occorre adottare un approccio globale, in quanto le diverse componenti dell'ecosistema naturale sono strettamente legate alle componenti del sistema sociale, economico, culturale e politico della città.
Una città per essere davvero “sostenibile” deve disporre di spazi pubblici all'aperto attrattivi per promuovere una mobilità sostenibile, inclusiva e sana. La mobilità, utilizzando mezzi di trasporto diversi dall'automobile, va resa più attrattiva e occorre incentivare i sistemi di trasporto pubblico multimodale.
Le città dovranno adottare un modello globale di sviluppo urbano sostenibile secondo questi criteri:
  • Affrontare le sfide con un approccio integrato e
  • Combinare approcci basati sul territorio e sulle
  • Affiancare alle strutture formali di governance, altre strutture più flessibili ed informali che rispecchino il livello al quale le varie sfide da affrontare si presentano.
  • Sviluppare sistemi di governance capaci di creare visioni condivise e conciliare obiettivi contrastanti fra loro e modelli di sviluppo divergenti.
  • Collaborare al fine di garantire uno sviluppo territoriale coerente e un uso efficiente delle risorse.
La capacità di fare previsioni è uno strumento particolarmente importante per la gestione delle transizioni, per il superamento dei conflitti e delle contraddizioni tra i vari obiettivi e per sviluppare una migliore comprensione della realtà.
Queste sono le vere grandi sfide del futuro metropolitano ma, in realtà, di tutto l’ecosistema mondiale basato sugli insediamenti urbani intesi nella maniera moderna e contemporanea.

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