Matera guiderà una “piattaforma per tutte le capitale europee della cultura che vogliono connettersi per portare le proprie esperienze all’Esposizione universale in programma nel 2020 a Dubai, la prima in un Paese arabo”. L’accordo di collaborazione è stato firmato a Matera, dal commissariato italiano per Expo 2020 e dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019.
Obiettivo è “portare a Expo 2020 le iniziative e i progetti che contribuiscono alla creazione di nuove policy innovative, nazionali e internazionali, favoriscono la maggiore circolazione delle produzioni nazionali originali, promuovono i talenti emergenti, incoraggiano la creazione di nuove competenze, la mobilità degli operatori, il turismo sostenibile, l’innovazione digitale e la visitors experience. Iniziative e progetti – ha spiegato la Fondazione lucana – che esprimano il valore insostituibile della cultura e delle industrie creative nei processi di sviluppo e innovazione delle Città”.
Il commissario generale di sezione dell’Italia per Expo 2020, Palo Glisenti, si è detto orgoglioso dell’intesa: “Matera costituisce il punto di riferimento di tutte le Capitali Europee della Cultura verso Expo 2020 Dubai per sviluppare un network di attività culturali e artistiche che possano rappresentare il meglio della cultura europea.
L’accordo è un tassello importante per creare rapporti con altri Paesi in un’ottica di networking e collaborazione in vista di un evento globale di tale rilevanza”, ha detto.
Secondo il direttore della Fondazione, Paolo verri, “Matera 2019 con il suo dossier ‘Open Future’ si proietta verso la collaborazione e il dialogo, aprendo un confronto anche con i Paesi dell’area a cavallo tra Asia e Africa che ospiterà l’esposizione”.