L’Uzbekistan, cuore pulsante dell’Asia Centrale, è una terra dove l’antico splendore della Via della Seta rivive tra cupole turchesi, madrase decorate e profumi d’Oriente.
Il tour “Uzbekistan Classico” attraversa le città leggendarie di Urgench, Khiva, Bukhara, Shahrisabz, Samarcanda e Tashkent, seguendo le orme di mercanti, studiosi e viaggiatori che per secoli hanno fatto di queste rotte un ponte tra Oriente e Occidente.
È un viaggio tra storia e spiritualità, tra deserti dorati e oasi fiorenti, dove ogni tappa custodisce un frammento di civiltà millenaria.
Urgench e Khiva: la porta del deserto
Il tour inizia da Urgench, punto d’accesso all’antica Khiva, una delle città più straordinarie dell’Asia Centrale.
Racchiusa da alte mura di fango, Khiva è un museo a cielo aperto: la Itchan Kala, la città interna, è Patrimonio UNESCO e conserva intatti i minareti, i caravanserragli e le madrase che un tempo accoglievano i viaggiatori della Via della Seta.
Passeggiare tra i vicoli di Khiva significa immergersi in un tempo sospeso, dove il colore dell’argilla e il blu delle maioliche creano un contrasto poetico e senza età.
Bukhara: l’anima spirituale dell’Uzbekistan
Proseguendo verso est si raggiunge Bukhara, città sacra e cuore religioso del paese.
Con oltre 2.000 anni di storia, Bukhara fu centro di studi e commercio, ma anche di cultura islamica.
Qui ogni edificio racconta una leggenda: la Madrasa di Mir-i-Arab, la Moschea Kalon e il maestoso Minareto di Kalyan, alto 47 metri, simbolo eterno della città.
L’atmosfera di Bukhara conquista con il suo ritmo lento, i bazar profumati di spezie e la luce che al tramonto accende le cupole di riflessi dorati.
Shahrisabz: la città natale di Tamerlano
Poco distante da Samarcanda sorge Shahrisabz, la città natale del grande condottiero Tamerlano (Timur).
Fu lui a farne un centro monumentale, ornato di palazzi e madrase: il Palazzo Ak-Saray, oggi in parte in rovina, testimonia la grandiosità del suo regno.
Shahrisabz è anche il luogo in cui la leggenda e la storia si intrecciano, offrendo al visitatore la possibilità di ammirare mosaici azzurri e decorazioni geometriche uniche, simbolo della raffinata arte timuride.
Samarcanda: la perla della Via della Seta
Simbolo per eccellenza dell’Uzbekistan, Samarcanda è un sogno di pietra e luce.
Città leggendaria, cantata da poeti e viaggiatori, fu la capitale dell’impero di Tamerlano e centro di cultura e scienza per tutto il Medioevo.
La Registan Square, con le sue tre madrase che si fronteggiano in un perfetto equilibrio architettonico, è una delle piazze più spettacolari al mondo.
Da non perdere anche la Moschea di Bibi-Khanym, il Mausoleo di Gur-e-Amir e l’osservatorio astronomico di Ulugh Beg, testimone del sapere scientifico dell’epoca.
Samarcanda incarna la magia dell’Asia: un luogo dove il tempo sembra fermarsi e ogni pietra narra una storia di grandezza e bellezza.
Tashkent: la capitale tra modernità e tradizione
Ultima tappa del tour è Tashkent, la capitale, una metropoli vivace che unisce modernità sovietica e tradizione orientale.
Tra i suoi luoghi più emblematici: la Piazza dell’Indipendenza, la moschea Khast Imam, che custodisce uno dei più antichi Corani del mondo, e la metropolitana artistica, famosa per le sue stazioni decorate come vere e proprie gallerie d’arte.
Tashkent è il punto d’incontro tra passato e futuro, dove il ritmo moderno convive con la gentilezza delle persone e la spiritualità delle sue moschee.
Un viaggio tra deserti, mercati e leggende
Il tour Uzbekistan Classico è un itinerario che attraversa culture, religioni e paesaggi in un mosaico di colori e sensazioni.
Dalle mura di Khiva alle madrase di Samarcanda, ogni tappa rivela un capitolo dell’epopea della Via della Seta: un percorso che non è solo geografico, ma anche interiore.
L’Uzbekistan accoglie con il sorriso della sua gente, la fragranza del pane appena cotto e il silenzio delle sue notti stellate, offrendo al viaggiatore un’esperienza autentica, emozionante e senza tempo.
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Foto di LoggaWiggler da Pixabay


