08 Giugno 2019

Una gita in Laguna

di Redazione Cralt Magazine
Il CRAL Telecom Collegio Territoriale Veneto propone una gita in barca al Lido di Venezia

sebbene parte di Venezia, il Lido è un mondo diverso! Un lunghissimo litorale che presenta diversi ambienti: ampie spiagge dalla soffice sabbia, capanne di legno colorate, tratti di litorale con i famosi “murazzi”, la pineta, l’antico centro di Malamocco e molto altro ancora!

Famoso anche per la Mostra del Cinema che si tiene annualmente, periodo in cui l’isola si popola di star e di importati personalità. Uno degli aspetti più affascinanti è sicuramente quello delle eleganti ville in stile Liberty, erette all’inizio del XX sec. Stravaganti, bizzarre, eleganti e raffinate, rivolgono lo sguardo all’architettura gotica e bizantina tipica di Venezia.

Furono realizzate anche molte ville in stile Liberty come villa Romanelli, villa Monplaisir i villini Papadopoli e molti altri. L'architetto Giovanni Sardi fu uno dei più attivi in quest'opera di urbanizzazione di lusso insieme all'ingegnere Nicolò Spada. Dal 1814 il Duca di Brunswickveniva qua in vacanza e vi aveva anche comprato un pezzo di terreno. Dal 1879 la regina Margherita di Savoia portava in vacanza il futuro Re d'Italia Vittorio Emanuele II ai bagni dell'allora esistente stabilimento Favorita che aveva allestito appositamente uno chalet reale. Lo stabilimento Favorita fu creato nel 1857 da uno dei primi imprenditori di nome Giovanni Busetto detto Fisola originario di Pellestrina. Fu proprio al Lido che venne costituita la Compagnia Italiana Grandi Alberghi che sostituì di fatto la Società Bagni Lido che era stata artefice della trasformazione della rete tranviaria del Lido di Venezia. Tra il 1913 e il 1916 Luigi Fabris realizzò la facciata in porcellana del Grand Hotel Ausonia & Hungaria, giudicata una delle più importanti testimonianze dello stile liberty in Europa.

Il Lido viene ribattezzato con il nome di "Isola d'oro"  Isola di Murano 
Il vetro di Murano
 è famoso in tutto il mondo quale lavorazione artigianale di alto pregio e dall’antica tradizione. L’arte del vetro di Murano  come la conosciamo oggi si sviluppa tra il 1400 e il 1800, con radici ancor più indietro nel tempo che rinviano alla lavorazione del vetro d’epoca romana e bizantina.  A Murano, isola a due passi da Venezia, centro abitato tra i più grandi della laguna, basta entrare in una della tante botteghe dei maestri vetrai per fare un tuffo indietro nel tempo, per entrare in un’atmosfera quasi magica, ammirando le lavorazione artigianali del vetro soffiato e i prodotti finiti, la cui realizzare può richiedere pochi minuti o diverse ore. 

Isola di Burano
Le casette colorate sono il segno distintivo dell’isola di Burano. Sono l’attrazione che spinge le persone a visitarla e anche il ricordo che più resta impresso quando si lascia l’isola. La leggenda vuole che in passato i pescatori avessero colorato le loro case per differenziarle le une dalle altre e poter riconoscere la propria anche da lontano, ritornando dal mare dopo la pesca. Burano è un’isola molto tranquilla che si visita in un giorno e che colpisce per la serenità e i colori del suo paesaggio. Quando si giunge sull’isola con il vaporetto, si viene accolti dalla statua di Remigio Barbaro, artista di Burano. Proseguendo per la strada principale si giunge alla piazza dell’isola, la Piazza Galuppi con i suoi negozi dove si può osservare la lavorazione del merletto, attività per la quale Burano è conosciuta in tutto il mondo.

Qui intorno è possibile trovare le tipiche trattorie buranelle, dove si può apprezzare dell’ottimo pesce fresco o uno dei dolci tipici dell’isola come la “Bussolà”, a base di farina, burro e uova fresche. In Piazza Galuppi è situata la Chiesa di San Martino Vescovo dove è custodito un quadro di Gian Battista Tiepolo. In questa piazza si trovano le più importanti strutture dell’isola quali il Palazzo del Municipio, la Cappella di Santa Barbara, il pozzo in pietra d’Istria e il bellissimo Museo del Merletto. Procedendo tra le caratteristiche strade di Burano ci si imbatte nella “Casa di Bepi”, una costruzione variopinta che attira l’attenzione del turista.