Nei prossimi 4 mesi, fino al pronunciamento del commissario ad acta Angelo Borrelli nominato dal Tar per decidere sulla nuova discarica nella cava vicino a Villa Adriana, il principe Urbano Barberini ha deciso di proporsi come guida d’eccezione per visitare il maestoso Ponte Lupo, che si trova in prossimità della Villa patrimonio dell’umanità nella tenuta di San Giovanni in Campo Orazio, proprietà del Baliaggio Barberini.
L’intento del principe Barberini è, ancora una volta, quello di promuovere la tutela e la valorizzazione dell’Agro Romano Tiburtino-Prenestino e far conoscere il meraviglioso Gigante dell’Acqua, imponente opera romana di ingegneria idraulica che risale al 144 a.C., sensibilizzare i cittadini sull’importanza di difendere i luoghi più significativi della nostra storia e proteggerli da progetti speculativi sempre incombenti in questo prezioso e delicato territorio.
Furono proprio l’ex assessore alla Cultura di Tivoli e la grande attrice Franca Valeri, recentemente scomparsa, a scongiurare nel 2011 il progetto di realizzare la nuova discarica della capitale, dopo la chiusura di Malagrotta, a 700 metri dalla buffer zone della Villa di Adriano.
Le visite, rispettando le norme di sicurezza anti Covid, sono gratuite e saranno organizzate due volte al mese. Il principe/attore riprenderà anche brani dall’intervento “Ponte Lupo: una storia d’armi e d’amore” che fece al Teatro Argentina nell’ambito della rassegna “Luci sull’Archeologia” e dallo spettacolo/denuncia di Nello Trocchia “Le Rovine di Adriano” in cui l’attore riassume la vicenda, accompagnato dalle note del grande pianista Danilo Rea.