07 Luglio 2021

Nel Tempo sospeso…

di Giulia Sanseverino
In questo periodo di pandemia, grazie ai contenuti multimediali, attraverso incontri virtuali in video conferenza con gli scrittori, i ragazzi del Liceo scientifico A. Pacinotti di Cagliari, hanno avuto l’opportunità di vivere un’esperienza di lettura appassionante condivisa e creativa

Il Progetto “Premio Strega Ragazze e Ragazzi e Premio Strega Giovani” nasce grazie alle iniziative della Fondazione Bellonci che, da diversi anni, propone alle Scuole un approccio libero alla lettura, creando occasioni d’incontro con gli scrittori più rappresentativi del panorama contemporaneo.

 In questo periodo di pandemia, grazie ai contenuti multimediali, attraverso incontri virtuali in video conferenza con gli scrittori, i ragazzi del Liceo scientifico A. Pacinotti di Cagliari, hanno avuto

 l’opportunità di vivere un’esperienza di lettura appassionante condivisa e creativa.

 Nel 2020, nella prima fase del Progetto gli studenti delle classi del primo biennio, hanno formato la giuria composta da dieci giurati che hanno letto i cinque libri in gara e votato, con motivazione scritta, il libro scelto.

Nel maggio del 2020 è arrivata la bella notizia. E’stata premiata la motivazione sul libro “Una per i Murphy” di Linda Mullaly Hunt, del nostro allievo Lorenzo Marcis, frequentante la seconda classe del Liceo. 

L’intervista della premiazione è stata trasmessa, in modalità online, il 6 maggio 2020 alle 13:45 su @repubblica i vincitori del #Premio Strega#Ragazze Ragazzi 2020.

https://www.bolognachildrensbookfair.com/highlights/premi/premio-strega-ragazze-e-ragazzi/premio-strega-ragazze-e-ragazzi-2020/9718.html

 

Nel corso di questo anno scolastico i nostri studenti si sono distinti con le loro osservazioni  fresche di giovani curiosità, critiche e appassionate, nell’ambito del Premio Strega Giovani.

La studentessa Giulia Mereu, ha partecipato, sempre online, all’incontro “Effetto Strega”, e ci ha raccontato l’emozione del dialogare con Edith Bruck, autrice di rara sensibilità umana, vincitrice del Premio Strega Giovani 2021 con il libro “Il pane perduto”.

Di questo sono capaci i nostri giovani nel tempo sospeso, di attesa quale stiamo vivendo. Confinati in un ambiente che li ingabbia disegnano il presente con il loro soffio interiore nell’intreccio di stimoli ed emozioni condivise nella lettura.

Frammenti di luce, i libri sfidano l’ombra e, come la vita vera, esigono il senso profondo dello stare al mondo.

 

Giulia Sanseverino Pippia, docente referente esterno del Progetto “Premio Strega Giovani” è socia del Cralt Sardegna e responsabile del Gruppo Cultura Comitato Consultivo Sardegna.

Al suo attivo pubblicazioni per la CEDAC (Circuito Multidisciplinare Dello Spettacolo Sardegna) e rassegne culturali nazionali.

 

 

 

 

 

 

 

Liceo Scientifico “A. Pacinotti”

Lorenzo Marcis classe 2° sez- M

Motivazione “Una per i Murphy”

 

“Seguire con lo sguardo l’inchiostro di questo libro …. Tanti pensieri, una domanda prevale:

se una persona che ha sempre vissuto nel benessere venisse portata in un posto orribile, freddo e ostile, si sentirebbe in pericolo e a disagio; ma se una persona che ha sempre vissuto in un ambiente ostile venisse portata in una casa calda e accogliente, proverebbe la stessa paura o lo stesso disagio?

Questa è la storia che il libro narra: come qualcuno che non ha mai saputo cosa fosse una casa calda e accogliente se ne sente spaventato la prima volta che la vive.

E non solo. La protagonista imparerà ad apprezzarla e scoprirà di averne bisogno.

Il vero protagonista di questa storia è l’amore: verso un fratello, un padre, una madre che non si ha mai avuto, e anche verso un amico.

La scoperta di questo amore all’ inizio spaventa ma si rivela poi essere essenziale e ci si chiede come sia stato possibile vivere senza fino a quel momento. Si diventa dipendenti da questo sentimento, che all’ inizio viene respinto ma ritorna, ogni volta più forte. Riesce a tornare e a penetrare nelle nostre difese proprio perché presenta in varie, bellissime forme: un biglietto, una carezza, un piccolo gesto, una frase, una parola o anche solo un pensiero.

Sono queste piccole cose che rendono l’amore grande come una possente onda: non si può evitare, si può provare a scappare da questa, ma si verrà raggiunti e travolti.

Questa grande onda potrà sommergerci oppure riportarci a riva, ma l’importante è tornare a galla e non aver paura di riprendere a nuotare. Anche se più volte si rischierà di annegare e si penserà di non farcela, prima o poi lo scoprirai vitale. Magari si riceveranno dei grossi “No” e non si vorrà più nemmeno provare a nuotare, ma il suono delle onde ci riporterà, prima o poi, a tentare ancora di gettarci nell’ acqua.

In questo mare non si finirà mai di trovare qualcosa di nuovo e di stupefacente, che sia bello o brutto; sarà proprio questo che ci porterà ad immergerci di nuovo in quell’ acqua fresca piacevole.

Tutti devono sperimentare cosa significa ricevere una carezza, un biglietto nel sacchetto del pranzo, un “ti voglio bene”, una serata di giochi con dei fratelli, uno scambio di battute con un padre e delle risate con un’amica. Tutti devono e meritano di sperimentarlo.

L’ amore può far male, può riempirci la testa di pensieri, può distrarci, può darci la sensazione di non meritarlo e può farci sembrare deboli; ma nulla nel nostro mondo ci dà le sensazioni che l’amore ci fa provare, ed è per questo che tutti ne siamo dipendenti.”

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