13 Maggio 2022

Meet the Docs! Film Fest

di Redazione Cralt Magazine
Un panel di particolare interesse sarà quello dedicato alla narrazione del conflitto, con un particolare riferimento alla drammatica situazione attuale in Ucraina

Dal 18 al 22 maggio 2022 torna all’EXATR di Forlì Meet the Docs! Film Fest, la rassegna dedicata al cinema documentario. Come da tradizione il festival porta in città il meglio del cinema del reale per cinque giorni ricchi di proiezioni in anteprimamasterclass esclusive, panel tematici di approfondimento, tre matinée dedicate alle scuole del territorioworkshopmusica livedegustazioni e convivialità, offrendo al pubblico l’opportunità di incontrare numerosi registi e ospiti autorevoli.

La rassegna è organizzata da Sunset in collaborazione con Città di Ebla e Tiresia, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Forlì e con il supporto di BCC ravennate, forlivese e imolese.

I documentari salveranno il mondo, resta questa la filosofia e l’identità che da qualche anno Meet the Docs! Film Fest propone al pubblico: una cornice all’interno della quale non solo si sviluppano i temi portanti della programmazione (attualità, politica, diritti, storia, territorio, presente e futuro), ma si inserisce anche il titolo generale che contrassegna ogni edizione. Per il 2022 “Echi dal margine” sarà il tema che trainerà il programma di Meet The Docs! Film Fest, intendendo i margini come confine, come soglia, come orlo, come bordo, come estremità, come fine di qualcosa e inizio di altro, come perimetro, come limite.

Meet the Docs! Film Fest, che per noi è un atto politico – così dichiara Matteo Lolletti, Direttore Artistico di Meet The Docs! Film Fest – vuole camminare lungo i bordi per raccogliere gli echi che provengono dal margine, e portarli al centro dell’attenzione: margini che attraversiamo, esploriamo, percorriamo, abitiamo e frequentiamo. Ciò significa che ci interessano le storie che lì si collocano, che ci vivono sopra, in termini di contenuti e anche in termini di forma. Storie di persone e luoghi periferici, quindi, ma anche forme radicali di racconto, forme ai margini, appunto, forme narrative di e in trasformazione”.

La rassegna forlivese non rappresenta quindi un semplice festival di documentari, ma si configura come un’occasione sia per ragionare, dialogare e confrontarsi su argomenti connessi all’attualità, alla Storia e alla contemporaneità, sia per riflettere e agire sui racconti legati al reale, quindi sulla pratica documentaristica e sulla responsabilità della narrazione.

Grazie al successo delle edizioni precedenti, anche per il 2022 si confermano le partnership prestigiose. Confermata anche la collaborazione con la Cineteca di Bologna.

Per la sesta edizione inoltre arrivano nuove partnership: ОКО - International Ethnographic Film Festival di Odessa, grazie al quale si sta lavorando a un evento dedicato all’Ucraina; I mille occhi di Trieste e il Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli.

LA SESTA EDIZIONE DI MEET THE DOCS! FILM FEST: ALCUNE ANTICIPAZIONI

Anche per la sesta edizione, la proposta culturale di Meet the Docs! Film Fest articola la propria programmazione partendo dalla scelta di proiezioni di film documentari, sia nazionali che internazionali e di produzione recente, che siano portatori di specifici contenuti sociali, in grado di guardare al reale in maniera inedita.

Un panel di particolare interesse sarà quello dedicato alla narrazione del conflitto, con un particolare riferimento alla drammatica situazione attuale in Ucraina, che vedrà protagonista la già citata Maria Grazia Franceschelli e altri ospiti ancora in via di definizione.

Come ogni anno, Meet the Docs! Film Fest dedica particolare attenzione alle generazioni più giovani, quelle più esposte alla sovraesposizione mediatica e a volte meno attrezzate per comprendere le dinamiche della comunicazione.

Ad arricchire il programma, inoltre, durante i giorni del festival all’EXATR sarà allestita una mostra dell’illustratrice Alessandra Bruni, nome emergente del panorama nazionale e autrice dell’immagine della rassegna per il 2022.

Perché il festival è uno spazio di scambio, confronto e riflessione che non si esaurisce con le proiezioni e i dibattiti.