10 Marzo 2023

La violenza sulle donne

di Redazione Cralt Magazine
Iniziamo oggi la nostra serie di pezzi dedicati al tema "donna" con uno molto forte come il titolo già rivela: la violenza sulle donne oggi.
La violenza sulle donne

"Il 2022 è stato segnato dai femminicidi: 120 le donne uccise, di cui l'ultima in ordine temporale il 24 dicembre" . Questa notizia, quasi statistica, nuda e cruda da sola da l'esatta entità del problema di cui parliamo. La violenza sulle donne è un problema diffuso in tutto il mondo, che colpisce donne di tutte le età, razze, religioni e stati socio-economici.

Il femmicidio, dall'inglese femicide, è un "termine criminologico introdotto per la prima volta dalla criminologa femminista Diana H. Russell all'interno di un articolo del 1992" per indicare le uccisioni delle donne da parte degli uomini per il fatto di essere donne

Questa forma di violenza, come ben sappiamo, può assumere diverse forme, tra cui violenza fisica, sessuale, psicologica, economica e stalking. È una grave violazione dei diritti umani e rappresenta una forma di oppressione di genere che impedisce alle donne di vivere in modo sicuro e libero.

Sappiamo benissimo come oggi si sia cercato di codificare la violenza fisica contro le donne ed essa può includere schiaffi, calci, pugni, strangolamenti e altri atti di violenza che causano lesioni fisiche e dolore.

Così come la violenza sessuale può includere lo stupro, l'aggressione sessuale, il molestatore sessuale e altre forme di comportamento sessuale indesiderato.

La violenza psicologica, che è anche quella più subdola e spesso viaggia insieme alle altre ma non sempre, può includere l'isolamento, l'umiliazione, la minaccia e il controllo.

Molto trascurata è la violenza economica che può includere la privazione di risorse finanziarie, il controllo delle finanze e la pressione per fare sesso in cambio di denaro o beni materiali.

Lo stalking, invece, può includere il controllo e la sorveglianza costante della vittima, anche attraverso l'uso di tecnologie digitali, una vera piaga oggi con il sovrautilizzo dei social ad esempio dove non di rado si collega anche all'altra disprezzabile pratica del revenge porn .

Tanti gli studi e tante le voci discordanti anche ma una cosa sembra acclarata: le cause della violenza sulle donne sono complesse e includono fattori sociali, culturali ed economici. La disuguaglianza di genere, l'oppressione delle donne e il patriarcato sono alla base di questa forma di violenza. Inoltre, la povertà, la disoccupazione, la discriminazione razziale e l'immigrazione irregolare possono contribuire alla violenza sulle donne.

Quali siano sulle donne le gravi conseguenze in termini di salute fisica e mentale delle vittime è sotto gli occhi di tutti. Le donne che subiscono violenza possono soffrire di lesioni fisiche, traumi emotivi, problemi di salute mentale come depressione e ansia, e possono sviluppare problemi di salute sessuale e riproduttiva.

Inoltre, ma i dimenticare, che la violenza sulle donne ha ripercussioni negative anche sui figli delle vittime, che possono sviluppare problemi di comportamento e problemi di salute mentale a causa del trauma subito.

Per combattere la violenza sulle donne, sono necessari interventi a più livelli, tra cui l'educazione, la prevenzione, la protezione e la punizione dei responsabili.

È importante educare i giovani sul rispetto reciproco, sulla parità di genere e sulla prevenzione della violenza. Le donne devono essere sostenute nell'accesso a servizi di sostegno, tra cui centri antiviolenza, linee di ascolto e servizi sanitari. Inoltre, è fondamentale che i responsabili di atti di violenza siano perseguiti e puniti in modo adeguato, per inviare un messaggio chiaro che la violenza non sarà tollerata.

Questo è un problema serio che richiede un intervento deciso e un impegno continuo. È anche  importante che la società in generale, governi, organizzazioni non governative e individui si uniscano per creare la cultura della non violenza e porre fine alla violenza sulle donne

È stata istituita, è bene ricordarlo, anche "la giornata internazionale contro la violenza sulle donne" all'Onu nel 1999, in ricordo delle tre sorelle Mirabal, deportate, violentate e uccise il 25 novembre 1960 nella Repubblica Dominicana.