12 Gennaio 2022

La Spa nell'antica Roma, le terme di Diocleziano

di Redazione Cralt Magazine

Il concetto di relax e di spa non sono né moderni e neppure contemporanei, sono concetti antichissimi e lo dimostrano proprio le Terme di Diocleziano a Roma che sono l'esatta fotografia di quello che nell'antica Roma furono gli "ozi"  contrapposti ai "negozi".

Uno dopo l’altro gli ambienti delle terme di Diocleziano sono stati riaperti al pubblico, grazie alle campagne di restauro che da molti anni restituiscono a nuova bellezza quanto sopravvive del più grande complesso termale del mondo antico.

Ultima nell’ordine, la magnifica “natatio”, una grande piscina all’aperto, dominata da un’alta parete, un tempo splendidamente rivestita di marmi pregiati. La visita ricostruisce storia, caratteri, funzioni sia delle Terme, sia del convento dei Certosini che vi si installò nel Rinascimento, realizzato con il concorso di Michelangelo. In concomitanza con la “natatio” è stato riaperto anche il Chiostro piccolo della Certosa.

L'iscrizione dedicatoria, divisa in otto frammenti ed oggi ricomposta nell'aula di ingresso del Museo delle Terme, recita:
«I nostri signori Diocleziano e Massimiano invitti, Augusti "seniores", padri degli Imperatori e dei Cesari, e i nostri signori Costanzo e Massimiano invitti Augusti, e Severo e Massimiano nobilissimi Cesari, dedicarono ai loro Romani le terme felici Diocleziane, che Massimiano Augusto al suo ritorno dall'Africa, in presenza della sua maestà decise e ordinò di costruire e consacrò al nome di Diocleziano, suo fratello, acquistati gli edifici ad un'opera di tanta grandezza, e completate sontuosamente in ogni particolare»

Le Terme di Diocleziano (Thermae Diocletianae), le più grandi fra le terme della Roma antica, furono iniziate nel 298 dall'imperatore Massimiano, nominato Augustus dell'Impero romano d'Occidente da Diocleziano, e aperte nel 306, dopo l'abdicazione di entrambi. Si trovavano tra le attuali piazza della Repubblica, piazza dei Cinquecento, via Volturno e via XX Settembre, in un'ampia area in cui sono ancora conservati cospicui resti, anche grazie al plurisecolare riuso delle antiche rovine.
Le terme furono costruite per servire i popolosi quartieri del Quirinale, Viminale ed Esquilino, e per la loro realizzazione fu smantellato un intero quartiere, con insulae ed edifici privati regolarmente acquistati e con lo sconvolgimento della viabilità preesistente.

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