Il Salone Internazionale del Restauro, dei Musei e delle Imprese Culturali, che avrà luogo dal 18 al 20 settembre 2019, per la 26° edizione sta portando avanti un significante processo d’internazionalizzazione attraverso la stipulazione di nuove e importanti collaborazioni. È, infatti, in via di definizione, un accordo con il MISE – Ministero dello Sviluppo Economico, in collaborazione con Assorestauro e ICE – Agenzia per la promozione all’estero delle imprese italiane, che prevede lo sviluppo di un progetto promozionale ad hoc orientato a incentivare la conoscenza e l’utilizzo del Restauro all’estero come prodotto dell’eccellenza italiana. Il MADE IN ITALY RESTORING sarà articolato in differenti fasi progettuali, individuando in Ferrara Fiere e nel Salone del Restauro un ruolo centrale come hub internazionale settoriale. Il restauro italiano risulta essere di sicura ed affidabile utilità per le aziende estere, interessate nei rispettivi Paesi al processo di conservazione e di riqualificazione dei piccoli centri e borghi, cosi come dell'edilizia di valore testimoniale, anche in considerazione della significativa esperienza nazionale maturata nel restauro e nella valorizzazione del rilevante ed invidiato patrimonio culturale italiano.
Il Salone del Restauro sarà quindi il punto di riferimento all’interno del quale costruire un solido network che vede protagonisti l’elevata specializzazione del settore Italia nell’ambito delle risorse culturali e del restauro e la crescente richiesta a livello internazionale di professionalità provenienti da questi reparti come nuove componenti dell’economia.
Sono confermate anche per la XXVIesima edizione le presenze del MiBAC – Ministero per i beni e le attività culturali, dell’Associazione dei Beni italiani Patrimonio mondiale Unesco, di Assorestauro, della Regione Emilia-Romagna, della CNA regionale, della Provincia di Ferrara, dell’Università degli Studi di Ferrara, del SMA - Sistema Museale di Ateneo di Bologna, di alcuni musei italiani e stranieri, come ad esempio del Museo Hermitage di San Pietroburgo, dell’Opificio delle Pietre Dure, dell’ICOM Italia, del Green Building Council e di Federculture.