05 Aprile 2016

La legge che traccia la filiera italiana

di Redazione Cralt Magazine
Una vera tutela di tutti i prodotti certificati come Made in Italy sfruttando QR Code e smartphone, ponendo le nuove tecnologie a servizio della ricerca della qualità dei prodotti.

Il percorso è stato lungo: ci sono voluti quasi tre anni per uniformare il testo alle normative europee evitando di subire sanzioni economiche da parte dell'Ue.

La grande conquista consiste nel fatto che questa normativa verrà applicata non solo al cibo ma anche a prodotti artigianali vari, cosmetici, farmaceutici, automobilistici, meccanici. Una vera tutela di tutti i prodotti certificati come Made in Italy.

La Camera ha, dunque, approvato la proposta di legge sulla tracciabilità dei prodotti realizzati in Italia che prevede di poter conoscere in tempo reale le fasi e i luoghi della lavorazione dei prodotti grazie a un codice posto in etichetta. Ora, dopo il via libera della Camera, si attende il passaggio al Senato.

Con la nuova normativa saranno messi a disposizione delle imprese, contributi mirati affinché possano dotarsi di nuovi sistemi di etichettatura e certificazione basati su QR-code che i consumatori potranno leggere con il loro smartphone.

20 milioni di euro di contributi destinati a micro, piccole e medie imprese, distretti produttivi, consorzi, start-up innovative, imprese agricole e ittiche, raggruppamenti di imprese.

La legge non dimentica di prevedere anche sanzioni salatissime per chi apporrà codici che rimandano a informazioni fasulle.

Attività correlate: