19 Febbraio 2016

La Firenze de’I Medici: l’eco di uno splendore mai estinto

di Redazione Cralt Magazine
Un viaggio nei luoghi di Firenze che hanno segnato l’ascesa de I Medici, una famiglia che ha cambiato il volto della città e con essa quello dell’Italia
Tre secoli se paragonati alla storia dell’uomo son quasi un granello di sabbia. Eppure questo lasso di tempo, dal 1434 al 1737, ha fatto si che la città gigliata abbia vissuto uno dei suoi periodi più floridi. Firenze è la famiglia Medici ed i Medici sono Firenze. Alla base di tutto non può che esserci l’amore verso la città e l’amore della popolazione verso una famiglia che n’è stata l’ago della bilancia. La casata non aveva passati nobiliari e nonostante agli inizi della dinastia non ricoprisse cariche politiche venne consideratadai loro concittadini Isignori di Firenze. Dal capostipite Cosimo passando per Lorenzo il Magnifico, i Medici furono abili politici, divennero papi e regine di altri regni, ma anche e soprattutto, fautori di cultura e scienza, facendo della patria di Dantela capitale di uno stato potente e rispettato. 
La città conserva intatta ancora oggi le orme del loro splendore, orme che proveremo a ripercorrere insieme.
La prima dimoradella famiglia è stata il PalazzoRicciardi:fu Cosimo I ad insediarsi nel luogo affidandone a Michelozzo i lavori di ampliamento, al suo interno si possono ammirare gli affreschi dei più prestigiosi esponenti della casata. La Basilica di San Lorenzo, grazie all’opera del Brunelleschi, diviene il luogo di sepoltura della famiglia, mentre è Palazzo Vecchio a costituirne la prima residenza ufficiale. I lavori al suo interno furono affidati al Vasari che lo trasformò in un palazzo ducale sfarzosamente decorato. Nel 1549 la famiglia si sposta a Palazzo Pitti, il quale oggi racchiude alcuni dei più importanti musei fiorentini tra cui la Galleria Palatina ed il Museo degli Argenti. Tra tutte però, la più grandiosa opera della famiglia medicea sono senza dubbio gli Uffizi. Progettati dal Vasari e nati come uffici per le magistrature, divengono galleria privata nel 1581 e solo nel 1789 vengono aperti al pubblico. Nella Galleria albergano opere di artisti quali Michelangelo, Giotto, Raffaello e Botticelli, non a caso, insieme ai Musei Vaticani, sono la pinacoteca più visitata d’Italia. Infine, anche Piazza della Signoria e quella della Santissima Annunziata sono simboli d’ascesa della casata, qui infatti, troviamo il Monumento Equestre di Cosimo I e quellodi Ferdinando de’ Medici, suo figlio.
Una famiglia: una città. Niente incarna di più Firenze e la sua grandezza come l’opera de’I Medici.“Dica pur chi mal dir vuole,noi faremo e voi direte”; poetava Lorenzo il Magnifico nei suoi Canti Carnascialeschi. Fu di parola. 

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