Jago Museum ed il "Figlio Velato"

di Redazione Cralt Magazine

Un vero e proprio viaggio alla scoperta di alcune delle opere più famose dello scultore Jago, il noto artista che ha scelto da anni come sua residenza artistica il Rione Sanità, contribuendo così al processo di riqualificazione culturale e urbana del territorio. Questo vi offre il Cralt in questa splendida attività che vi trasporterà, quasi come in un' altra dimensione o meglio, in una dimensione altra da quella quotidiana; fatta di estasi ed incanto puro al confronto di un'arte purissima che trova qui un' espressione altissima nelle sue forme e nella sua intima eppure condivisa sostanza

Infatti, la Chiesa di Sant’Aspreno ai Crociferi, costruita nel 1633 e rivisitata nel 1760 dagli architetti Bartolomeo e Luca Vecchione, collaboratori del celebre Luigi Vanvitelli, riapre al pubblico, dopo circa quarant’anni di chiusura e abbandono, ospitando lo JAGO MUSEUM, una mostra d’arte contemporanea, dove sarà possibile ammirare, tra l’altro, l’“Aiace e Cassandra” e la “Pietà”, scultura di grandezza naturale che rappresenta una rielaborazione in chiave contemporanea di un momento di raccoglimento e di dolore.

Sant’Aspreno ai Crociferi rappresenta il punto di arrivo di una passeggiata inedita che attraverserà “i cinesi” ed “i cristallini”, Santa Maria Anteasecula e “a sagliuta d’a scunocchia” e che partirà dalla Basilica di San Severo fuori le mura.

La chiesa cinquecentesca, nota per le catacombe che ospita le catacombe dedicate al Vescovo che guidò nel IV sec. la Chiesa campana ospita, nella straordinaria Cappella dei Bianchi, “Il Figlio Velato”, l’opera di Jago ispirata al Cristo Velato di Giuseppe Sanmartino, che rappresenta un bambino disteso coperto da un velo.

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foto da Basilica di San Severo - Catacombe di Napoli