Viviamo in un nuovo periodo in cui la velocità è tutto, velocità di pensiero e velocità d'azione che ci hanno portato a perdere il gusto delle cose lente, fatte con lentezza e legate ad altre epoche ma che ci danno un gusto di vecchi sapori che ricordano non tanto tempi andati nella melanconia del ricordo in se ma ci riportano a scene vissute da bambini o posti che abbiamo visto e mai scordato.
La rete ferroviaria italiana, da questo punto di vista è un luogo che produce di per se questi sentimenti soprattutto quando ci si va ad affacciare non certo alle linee dell'odierna alta velocità ma a quelle tratte storiche, in qualche caso ormai in dismissione o in disuso, che si percorrono ancora con materiale rotante d'epoca risvegliando in noi tutti i ricordi possibili.
In questo flash temporale si inserisce bene la tratta Macomer- Bosa in Sardegna.
Lasciata la stazione, il treno inizia la sua corsa lungo l’altipiano basaltico addentrandosi in territori segnati dall’antica tradizione pastorale. Sosta e visita guidata all’antica Abbazia cistercense di S. Maria di Corte, datata al 1147 è considerata fra le più antiche d’Europa.
Il viaggio prosegue sino alla stazione di Tinnura per la Visita al Paese dell’Arte per poi proseguire per Tresnuraghes con la sosta per la degustazione dei prodotti locali e del famoso vino malvasia.
Il treno continua la sua corsa in un susseguirsi di paesaggi dominati dai famosi vigneti di Malvasia arrampicandosi lentamente sulle suggestive curve delle colline che circondano Bosa.
Dopo aver costeggiato l’arenile e il golfo di Bosa si giunge al capolinea, la stazione di Bosa Marina.
Foto da : Treninoverde.com
Per i dettagli dell'attività: https://www.cralteventi.it/module/commessa/?id=10281