10 Maggio 2022

Gravina di Puglia: il giardino delle delizie

di Redazione Cralt Magazine
Fu una città assai amata dall'imperatore di Svevia, che qui poteva dedicarsi ad una delle sue attività preferite, quella dell'arte venatoria

La scoperta del territorio è sempre qualcosa di affascinante anche perché tendiamo tutti a trattare con sufficienza specie quello nel quale risediamo. Invitarvi ad un'attività come quella che andiamo a descrivere ora è solo un piacere per noi nell'organizzarla e per voi nel parteciparvi.

Definita da Federico II di Svevia "giardino delle delizie", la città di Gravina di Puglia vede nel proprio nome origini latine (da grana dat et vina - offre grano e vino). Fu una città assai amata dall'imperatore di Svevia, che qui poteva dedicarsi ad una delle sue attività preferite, quella dell'arte venatoria. Grazie alla posizione strategica dei vari abitati, Gravina può vantare una storia antichissima.

Il suo territorio risulta essere stato abitato già dal Paleolitico antico, data l'alta presenza di acque nel torrente della Gravina, mentre i resti più consistenti risalgono al Neolitico, sin dal 5950 a.C. (Casa S. Paolo e Ciccotto). Le civiltà preistoriche del parco archeologico e le atmosfere medievali del centro storico si fondono nella splendida cittadina arroccata sul ciglio di un crepaccio.

Maestoso trionfo romanico dal cuore barocco, la Cattedrale è un monumentale scrigno di opere d’arte e pregevoli forme architettoniche. Si erge maestosa in piazza Benedetto XIII, la Concattedrale di Gravina dedicata a Santa Maria Assunta, edificata dai normanni intorno all’anno Mille. 

A ridosso della gravina, dove è possibile osservare strutture tombali che ricoprono un arco cronologico che va dal VII al IV sec a.C., è possibile fare una passeggiata sul Ponte Romano, ponte acquedotto che collega le due sponde della gravina, e visitare la Chiesa Rupestre di Madonna della Stella.

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