Il Tirino è considerato uno dei fiumi più puliti d'Italia; nelle sue fredde e trasparenti acque vivono varie tipologie di pesci, tra cui la trota e l'ormai raro gambero di fiume.
L'itinerario è iniziato proprio sulle sponde del Tirino, dal piazzale antistante il ristorante "Il Salice".
Risalendo la valle tra sterrate panoramiche e stradine secondarie si è raggiunto, dopo l'impegnativa salita della "cava", il centro storico di Navelli, nella cui piana si coltiva il famoso zafferano.
Una bellissima discesa tra gli ulivi ci ha condotto nel territorio di Capestano, altro storico paese dell'aquilano; ricordiamo il "Guerriero di Capestrano", antichissima statua ritrovata in queste zone e ora esposta nel museo di Chieti.
Tornati sulle sponde del Tirino e attraversato il Ponte San Martino, una breve visita alla medievale Abbazia di San Pietro Oratorum è quasi d'obbligo.
Finito il giro in bicicletta, siamo stati simpaticamente accolti dalla signora Fernanda e da sua figlia Francesca nel loro caratteristico ristorante "Il Salice".
Qui, in un ambiente tipico e raccolto, abbiamo avuto modo di assaggiare alcuni piatti della cucina locale: l'antipasto con filetto di trota, peperone rosso dolce e pane fritti e a seguire la chitarra (pasta fatta in casa) al sugo di gamberi di fiume, una delle specialità della casa!
E il tutto accompagnato da un ottimo vino rosso prodotto da un'azienda agricola del posto.
Insomma, una bellissima giornata trascorsa tra natura e sapori in una delle zone più caratteristiche e interessanti d'Abruzzo: la valle del Tirino!