La prima idea era stata di fare due personaggi: il signor Palomar e il signor Mohole. Il nome del primo viene da Mount Palomar, il famoso osservatorio astronomico californiano. Il nome del secondo è quello di un progetto di trivellazione della crosta terrestre che se venisse realizzato porterebbe a profondità mai raggiunte nelle viscere della terra. I due personaggi avrebbero dovuto tendere, Palomar verso l’alto, il fuori, i multiformi aspetti dell’universo, Mohole verso il basso, l’oscuro, gli abissi interiori. Mi proponevo di scrivere dei dialoghi basati sul contrasto tra i due personaggi, uno che vede i fatti minimi della vita quotidiana in una prospettiva cosmica, l’altro che si preoccupa solo di scoprire cosa c’è sotto e dice solo verità sgradevoli...
Solo alla fine ho capito che di Mohole non c’era alcun bisogno perché Palomar era anche Mohole: la parte di sé oscura e disincantata che questo personaggio generalmente ben disposto si portava dentro non aveva alcun bisogno di essere esteriorizzata in un personaggio a sé...
Rileggendo il tutto, m’accorgo che la storia di Palomar si può riassumere in due frasi: “Un uomo si mette in marcia per raggiungere, passo a passo, la saggezza. Non è ancora arrivato”
(Italo Calvino 1983)
Partendo dalle meravigliose descrizioni del cielo stellato in “Palomar” scopriremo attraverso immagini e video i segreti dei pianeti del sistema solare, in un connubio letteratura-scienza portato all’eccellenza da uno dei più grandi narratori italiani del novecento.
La lezione (prevista per un numero minimo di 10 partecipanti) della durata di 60 minuti, sarà tenuta dal Dott. Pierluigi Catizone (Planetario di Bari) con inizio alle ore 17,00.
L’incontro avrà la durata di circa quaranta minuti. Per partecipare alla videolezione sarà necessario scaricare l’app gratuita Zoom su qualsiasi dispositivo (computer, tablet, smartphone).
Per dettagli: https://www.cralteventi.it/module/commessa/?id=10012