28 Marzo 2018

Aquileia e il Castello Di Strassoldo Di Sotto

di Redazione Cralt Magazine
Gli scavi oggi visibili sono quelli de foro romano, del porto fluviale, dei mercati tardoantichi e di un’area di necropoli detta "sepolcreto"

Aquileia, fondata nel 181 a.C. per volere del Senato di Roma, grazie alla sua posizione strategica divenne una città ricca e fiorente, famosa per il suo porto fluviale e le mura difensive. L'area archeologica ha una tale importanza da essere stata dichiarata dall’Unesco, nel 1998, Patrimonio dell'Umanità.

Gli scavi oggi visibili sono quelli de foro romano, del porto fluviale, dei mercati tardoantichi e di un’area di necropoli detta "sepolcreto"; sono inoltre visitabili i resti di domus con i loro raffinati pavimenti musivi (nel fondo Cal e nel fondo ex Cossar, attualmente chiuso per lavori di riqualificazione). Sorgono leggermente decentrati rispetto al centro di Aquileia, il Battistero e la Basilica Patriarcale, simbolo di Aquileia, completata, con il suo Campanile, nel 1031, per volere del patriarca Popone.

La Basilica è il risultato del radicale restauro di un complesso religioso risalente al IV sec. d.C., danneggiato da invasioni barbariche e terremoti. Rimangono, di questo originario complesso, le Aule Paleocristiane fatte costruire dal vescovo Teodoro e il mosaico pavimentale. Il mosaico raffigura scene tratte dall'Antico Testamento e venne scoperto solo all'inizio del XX secolo, quando fu rimossa la pavimentazione successiva. 

Altri resti antichi e nuovi mosaici sono stati scoperti nella cosiddetta "Cripta degli Scavi", accessibile internamente. Da visitare è anche la "Cripta degli Affreschi", che conserva opere del XII secolo e di gusto bizantino. La Basilica attuale è essenzialmente romanica, con alcuni particolari gotici aggiunti nel 1348 e altre sovrapposizioni rinascimentali, frutto di successive ristrutturazioni.