13 Febbraio 2019

Alla scoperta di Vicenza

di Redazione Cralt Magazine

Il CRALT Collegio Territoriale Veneto, nell’ambito delle iniziative culturali, propone una mattinata con visita guidata del Teatro Olimpico e della vicina chiesa di Santa Corona.

Teatro Olimpico: 
Il Teatro Olimpico è una delle meraviglie artistiche di Vicenza, patrimonio mondiale dell’Unesco. Questo teatro rappresenta il vertice assoluto della creatività di uno dei più grandi architetti italiani, Andrea Palladio, che si ispirò dichiaratamente ai teatri romani descritti da Vitruvio. Commissionato nel 1580 dall’Accademia Olimpica, la sua progettazione fu iniziata nello stesso anno, ma il Palladio non ne vide la realizzazione per l’improvviso sopraggiungere della morte. 

Inaugurato il 3 marzo 1585 con la memorabile messa in scena dell’Edipo Re di Sofocle, è il teatro coperto più antico al mondo. Vi si accede attraverso due sale, Odeo e Antiodeo, realizzate da un altro grande architetto vicentino, Vincenzo Scamozzi, e decorate rispettivamente da affreschi di Francesco Maffei, raffiguranti divinità e figure allegoriche (1637) e da un fregio monocromo (1595).

L’interno simula l’ambientazione all’aperto dei teatri classici, con un monumentale proscenio rettangolare dai cui ingressi si dipartono a raggiera sette scene lignee prospettiche, raffiguranti le vie di Tebe, realizzate per lo spettacolo inaugurale dallo Scamozzi, e giunte intatte sino ai nostri giorni. Completa la struttura, una cavea semiellittica di tredici gradoni, sormontata da un’esedra con colonnato .

Chiesa di Santa Corona
La chiesa, di fondazione domenicana, fu iniziata nel 1261 per accogliervi la reliquia della sacra spina, donata da Luigi IX, Re di Francia, al vescovo di Vicenza, Beato Bartolomeo da Breganze. L’interno gotico, con presbiterio realizzato da Lorenzo da Bologna nella seconda metà del XV secolo, ospita numerose e importanti opere pittoriche e scultoree.

Tra queste, il capolavoro di Giovanni Bellini “Il Battesimo di Cristo”, collocato sull’altare Garzadori, opera attribuita a Rocco da Vicenza e l’”Adorazione dei Magi” di Paolo Veronese. Inoltre  la “Madonna delle stelle” di Lorenzo Veneziano e Marcello Fogolino, la grande pala della “Maddalena e Santi” di Bartolomeo Montagna, la “Madonna con bambino e Santi” di Giambattista Pittoni. Nell’abside della chiesa, il notevole coro ligneo, intagliato e intarsiato, opera di Pier Antonio dell’Abate.

Tra le decorazioni più antiche, gli affreschi di Michelino da Besozzo della Cappella Thiene, dei primi anni del Quattrocento, importante testimonianza del più aggiornato gotico internazionale.

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