05 Aprile 2021

Aldo Rossi. L’architetto e le città

di Redazione Cralt Magazine
Un enorme, ‘disperatissimo’ lavoro prodotto negli anni per ridare dignità scientifica e nuovi strumenti all’architettura
Aldo Rossi. L’architetto e le città

Poliedrico, inimitabile, geniale, visionario. Amante dei libri, dei viaggi, del cinema, del teatro. Animato da una profonda cultura e da una sensibilità poetica straordinaria. Grande innovatore e convinto sostenitore della responsabilità etica e culturale dell’architettura nei confronti del mondo. In continuità con la monografica dedicata nel 2019 a Gio Ponti, il MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo celebra ora un altro grande maestro italiano dell’architettura mondiale con la mostra Aldo Rossi, il cui ricco ed eterogeneo archivio costituisce il nucleo fondante della Collezione del MAXXI Architettura diretto da Margherita Guccione, insieme con quelli di Del Debbio, Musmeci, Nervi e Scarpa.

La mostra Aldo Rossi.
L’architetto e le città è curata da Alberto Ferlenga con il coordinamento di Carla Zhara Buda, realizzata in collaborazione con la Fondazione Aldo Rossi e grazie al prezioso apporto di Fausto e Vera Rossi e di Chiara Spangaro, curatrice della Fondazione. Sponsor Molteni&C e UniFor. La mostra, nella Galleria 2 del museo, sarà aperta dal 10 marzo al 17 ottobre 2021. Le città sono state il principale interesse di Aldo Rossi (1931 – 1997). Il suo libro del 1966 L’architettura della città è tutt’oggi un classico della letteratura architettonica.

Le città, che Aldo Rossi ha visto squarciate da una terribile guerra e per la cui ricostruzione si è impegnato, sono organismi complessi, punto di incontro di tutti gli stili architettonici e di tutte le epoche artistiche. E nelle città del mondo, in Europa, in America, in Asia, si è svolta la sua attività di archistar ante-litteram che ha avuto il suo culmine, nel 1990, con il primo Pritzker Prize attribuito a un architetto italiano.

Dice Alberto Ferlenga: “Un enorme, ‘disperatissimo’ lavoro prodotto negli anni per ridare dignità scientifica e nuovi strumenti all’architettura; fatto di scritti, disegni, progetti, opere e continuamente misurato sul passo delle città. E sono le città le protagoniste di questa mostra su Aldo Rossi, osservate e confuse tra loro dalla sensibilità del poeta e dalla profondità dello studioso unite in una figura che ha attraversato in modo del tutto singolare il panorama architettonico internazionale”.

Restituire l’ampiezza dello sguardo, la complessità del pensiero e della ricerca, la varietà dell’opera di Rossi dà vita a una mostra ricchissima di materiali, con oltre 800 pezzi tra documenti, carteggi, modelli, schizzi, disegni e fotografie provenienti prevalentemente dall’archivio di Aldo Rossi conservato nella Collezione MAXXI Architettura e dalla Fondazione Aldo Rossi, con importanti prestiti dallo IUAV di Venezia - Archivio Progetti, dal Deutsches Architektur Museum di Francoforte, dal Bonnefantenmuseum di Maastricht.

fonte publicnow