18 Gennaio 2021

Al Parco della Musica una foto al giorno per continuare a viaggiare

di Redazione Cralt Magazine
Una foto al giorno per ammirare le opere architettoniche mondiali catturate dallo sguardo di 15 importanti fotografi italiani, proiettate a loro volta sulla cupola di una delle architetture simbolo del nostro Paese

Una foto al giorno proiettata sulla cupola Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica. È il progetto fotografico originale che la Fondazione Musica per Roma presenterà fino ad oggi dal titolo “World Cityscapes”. Una installazione fotografica contemporanea con 32 opere di autori italiani realizzate in tutto il mondo che saranno proiettate in sequenza – una per notte per 32 notti - dalle 17 del pomeriggio fino a tarda sera.

Il progetto curato da Filippo Maggia si presenta in una forma insolita che tuttavia appartiene alla fotografia e al suo utilizzo. Lo slide show, spettacolo un tempo allestito nel salotto con il proiettore per diapositive, diviene in questa occasione una proiezione in grande formato allestita in esterno, permettendo così di raggiungere un pubblico vasto - e non solo quello direttamente interessato alla fotografia- illuminando e riempiendo le notti di Roma con le visioni di città del mondo, oggi più che mai necessarie per colmare la distanza che separa il nostro Paese dagli altri continenti per l’impossibilità fisica di muoversi dovuta alla pandemia da Covid-19.

“ Una doppia opportunità per recuperare due lussi che in questo momento non riusciamo più a permetterci. La libertà di andare in un museo a godere di una mostra e quella di viaggiare per il mondo. Una foto al giorno per ammirare le opere architettoniche mondiali catturate dallo sguardo di 15 importanti fotografi italiani, proiettate a loro volta sulla cupola di una delle architetture simbolo del nostro Paese".

Paesaggi diurni e notturni, scorci di grandi metropoli e lontane città realizzati da 15 fotografi italiani da metà anni Novanta ai nostri giorni, immagini che da una Roma silenziosa ripresa durante il lockdown dello scorso aprile ci porteranno sino a Milano, viaggiando da Varanasi verso Atene, e poi New York, Tokyo, Venezia, Houston, São Paulo, Shanghai, Addis Abeba, Mumbai e molti altri luoghi ancora, dall’Europa alle Americhe, dall’Asia all’Africa.

Stili e approcci differenti nelle opere di Gabriele Basilico, Vincenzo Castella, Francesco Radino, Giovanna Silva, Andrea Abati, Carmelo Nicosia, Olivo Barbieri, Valentina Sommariva, Giovanni Hãnninen, Luca Campigotto, Francesco Jodice, Giulia Ticozzi & Giuseppe Fanizza, Walter Niedermayr, Cristina Omenetto.

La selezione iconografica è visibile anche online sul sito dell’Auditorium www.auditorium.com, oltre che sulle pagine social della Fondazione (Facebook, Instagram, Twitter) raccolta in un taccuino con un testo introduttivo del curatore, oltre che in un calendario che ci accompagnerà per tutto l'anno.

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