01 Aprile 2019

Ad Acqui Terme: visitiamo la città

di Redazione Cralt Magazine
Visita guidata ai principali monumenti della città con la famosa Piazza  della "Bollente", fonte termale da cui sgorga l'acqua, salso-bromo-iodica, bollente e curativa

Acqui Terme è un’affascinante città termale già rinomata in epoca romana per le sue acque fumanti. Si trova  nel territorio dell'Alto Monferrato, i cui paesaggi collinari sono stati riconosciuti nel 2014 Patrimonio Mondiale dell'UNESCO.

Gli imponenti resti dell'Acquedotto  Romano lungo il fiume Bormida, testimoniano come l'acqua sia stato sempre l'elemento vitale di questa città, che offre ai suoi visitatori un'invidiabile combinazione di benessere, arte, cultura, storia ed eccellenze gastronomiche.

La nostra visita della cittadina si svolgerà divisa in due momenti distinti temporalmente.

Mattino 
visita guidata ai principali monumenti della città: la famosa Piazza  della "Bollente", fonte termale da cui sgorga l'acqua, salso-bromo-iodica, bollente a 74,5° e curativa; il Borgo Pisterna, cuore medievale della città, la Cattedrale di N.S. Assunta, consacrata S. Guido, che conserva al suo interno il magnifico Trittico della Madonna di Montserrat, capolavoro del Bermejo, importante pittore del Rinascimento Spagnolo; il Castello dei Paleologi, che ospita il Museo Archeologico; la Chiesa dell'Addolorata, che risale al periodo paleocristiano, in stile Romanico, il Sito Archeologico della  Piscina Romana e l' Acquedotto Romano, ed il maestoso Grand Hotel Nuove Terme, bellissimo esempio di  architettura Liberty.

In tarda mattinata visita alle suggestive cantine dell’Enoteca Regionale Acqui “Terme & Vino” con degustazione di vini tipici, Dolcetto, Brachetto d’Acqui e Cortese dell’Alto Monferrato.

Pomeriggio
spostamento in bus nella zona di Acqui Bagni per la visita guidata dell’Acquedotto Romano. La struttura che risale all’epoca Imperiale, è uno dei simboli della città di Acqui Terme. Proseguimento del tour alla volta di Sezzadio per visitare la Badia di Santa Giustina.

Immersa  nella campagna del Monferrato, questo è uno dei più importanti  monumenti romanici del Piemonte (XI secolo), che racchiude al suo interno un’ancor più antica cripta, attribuita dalla leggenda al re  Longobardo Liutprando.