21 Gennaio 2019

Roma: San Pietro, le grotte vaticane, il ghetto e la sinagoga

di Redazione Cralt Magazine
Un itinerario di grande interesse per i validi riferimenti storici ed ambientali

Eretta per volere di Costantino là dove la tradizione collocava la tomba dell’apostolo presso il luogo del supplizio, fu rinnovata completamente nel XV secolo, dando inizio alla realizzazione della basilica più imponente del mondo, per la quale hanno lavorato artisti tra cui Michelangelo, Bernini, Bramante, Maderno e tanti altri.

La visita proseguirà alla scoperta delle tombe dei papi poste nelle sacre Grotte Vaticane dove numerosi sono i monumenti antichi: lapidi, resti di sculture, mosaici e affreschi.

Un itinerario di grande interesse sia per i validi riferimenti storici ed ambientali dell’antico quartiere ebraico, sia per il desiderio di approfondire una cultura diversa ma estremamente vicina alla società romana.

Nella prima parte della visita si effettuerà una passeggiata nella zona archeologico-monumentale gravitante intorno al Portico d’Ottavia: un vero e proprio parco archeologico lungo un centinaio di metri nel quale recenti scavi hanno evidenziato nuove scoperte affascinanti. 

Successivamente visiteremo la sede della Comunità Ebraica, con particolare riguardo alla  Sinagoga e al Museo Ebraico  completamente rinnovato.


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