03 Dicembre 2018

A Siena le “opere uniche” di Marta Czok

di Redazione Cralt Magazine
Una galleria di dipinti che raccontano la quotidianità rivelandone lo straordinario
Uno sguardo attento che scruta la quotidianità rivelandone la straordinarietà. Ha aperto il 24 novembre a Siena la personale della pittrice Marta Czok, artista internazionale che propone nella città del Palio le sue “Opere uniche”.

Con curiosità e ironia la Czok presenta un universo di personaggi che tessono un inedito racconto antropologico dove smascherando abitudini, paradossi, piccoli grandi giochi di ruolo, si incontrano vincitori e vinti protagonisti di quel teatro incessante che è la vita.

Colori preziosi e delicati si vestono di un’insolita luce per delineare volumetrie armoniche: la mano di Marta Czok è quella di un grande maestro capace di annullare il tempo e trasportare in una dimensione onirica seppur concretissima. Nelle sue opere si fondono linguaggi e suggestioni differenti, che spaziano dalla ieraticità dell’arte medioevale alle suggestioni contemporanee tipiche dell’illustrazione, del fumetto e anche della caricatura. Un modo di intendere la pittura come viaggio che non lascia indifferenti.

“Tutto quello che sono – commenta Marta Czok - è nei miei dipinti quindi non sento il bisogno di apparire o parlare come un’artista. Immagino che sotto sotto sono una rivoluzionaria e la mia battaglia è contro il ridicolo abuso di potere, che sia per mano dello Stato o della Chiesa, ed è tutto nei miei dipinti, anche se a volte lo inserisco in un modo delicato, cauto.”

Marta Czok, di origini polacche, è nata a Beirut (Libano) nel 1947, e cresciuta a Londra. Negli ultimi 35 anni ha esibito le sue opere in Europa e in America partecipando a innumerevoli mostre e realizzando progetti che hanno affrontato temi particolari come l’olocausto.

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