13 Giugno 2020

Viaggio oltre le tenebre

di Redazione Cralt Magazine
I reperti che sono esposti provengono soprattutto dalle Collezioni civiche milanesi e dal Museo Archeologico Nazionale di Firenze

Sino al prossimo 30 agosto, sarà nuovamente possibile immergersi nella mostra Viaggio oltre le tenebre. Tutankhamon RealExperience®, inaugurata a Palazzo Reale lo scorso 5 marzo e poi chiusa per l'emergenza sanitaria da Covid - 19. La mostra riapre al pubblico con nuovi giorni e orari, accesso contingentato solo su prenotazione e con nuove disposizioni volte a tutelare la sicurezza dei visitatori.

Promossa da Comune di Milano Cultura, Palazzo Reale, Civita Mostre e Musei e Laboratoriorosso, la mostra è un'esperienza coinvolgente e, in parte, immersiva, per raccontare il viaggio 'oltre le tenebre' del più famoso dei faraoni e illustrare la concezione dell'aldilà degli antichi egizi, con una selezione di preziosi oggetti originali tra i quali la statua del dio Amon, con i tratti somatici del giovane Tutankhamon. Accanto a reperti significativi sono allestite grandi proiezioni immersive accompagnate da musiche originali e da un coinvolgente percorso narrativo fondato su un solido impianto egittologico che si avvale della consulenza di un prestigioso Comitato Scientifico, presieduto da Miroslav Barta e composto da Zahi Hawass, Christian E. Loeben, Liam McNamara e Gabriele Pieke.

Viaggio oltre le tenebre. Tutankhamon RealExperience® affronta il tema del mistero della morte e della vita oltremondana restituendogli la complessità e la pluralità che caratterizzarono la civiltà egizia. Il visitatore si troverà di fronte ad una concezione innovativa di una civiltà di cui si ritiene a torto di conoscere molti aspetti e avrà modo di scoprire quanto il pensiero occidentale le sia debitrice, grazie all'utilizzo di due diversi linguaggi espositivi che raccontano il viaggio oltre le tenebre del faraone e dei suoi sudditi. Dopo un suggestivo video introduttivo, la sezione archeologica, con opere selezionate da Francesco Tiradritti e allestita su progetto di FC Confalonieri descrive le credenze oltremondane degli egizi attraverso gli oggetti ritenuti necessari per la sopravvivenza ultraterrena, concepita come un proseguimento di quella quotidiana. I monumenti e gli oggetti antichi possono essere ammirati per il loro significato storico e artistico, ma anche come testimonianze delle aspettative e dei timori, non troppo dissimili dai nostri, che persone vissute migliaia di anni fa provavano davanti al mistero dell'ignoto.

I reperti che sono esposti provengono soprattutto dalle Collezioni civiche milanesi e dal Museo Archeologico Nazionale di Firenze. Per la prima volta è riunito il cosiddetto 'Corredo Busca', che comprende la mummia e il sarcofago, conservati nelle Collezioni civiche, e un interessantissimo papiro lungo 7 metri, databile alla XIX-XX dinastia, recuperato poco prima del 1850 dal marchese Carlo Busca nel corso dei suoi scavi e conservato nell'Archivio dell'Ospedale Maggiore di Milano. In mostra sono esposti anche diversi reperti provenienti da collezioni private.

Tra i reperti esposti, è particolarmente importante la splendida statua del dio Amon, con le sembianze del giovane Tutankhamon, concessa in prestito dalla Fondazione Fritz Beherens e dal Museo August Kestner di Hannover. Mirabili sono inoltre le due teste di figurine funerarie attribuibili alla controversa figura del sovrano Akhenaton (1350 -1333 A.C.), padre di Tutankhamon e a cui si deve una riforma religiosa da molti considerata la prima forma di credo monoteista della storia. Sarà visibile inoltre, un raro frammento di rilievo proveniente dalla mastaba di Seshemnefer (VI) Heba (VI Dinastia, regno di Djedkara Isesi; 2388 - 2356 a.C.), a Saqqara. La brillantezza dei colori conservatisi ancora oggi restituisce appieno la magnificenza e il fascino dell'arte austera e delicata del periodo.

Dopo l'esposizione dei reperti antichi, illustrati in un agile catalogo edito da Laboratoriorosso e curato da Francesco Tiradritti, la mostra diventa interamente multimediale, articolata in due diversi ambienti: nel primo, grazie alle straordinarie immagini giunte fino a noi, il visitatore può ripercorrere i tratti distintivi della civiltà che si è affermata per millenni sulle rive del Nilo, partendo da Tebe per poi addentrarsi nella Valle dei Re. È quindi guidato da Howard Carter alla scoperta della tomba di Tutankhamon e del suo straordinario corredo funerario. In un secondo ambiente immersivo sarà lo stesso Tutankhamon a guidare il visitatore nel viaggio attraverso la notte, per conquistare l'immortalità.

L'esperienza multisensoriale è costruita con immagini e animazioni che provengono anche da tombe e oggetti di altre epoche della storia egizia. Il percorso assume di conseguenza un valore assoluto nell'universo dell'Egitto faraonico, rappresentando il viaggio di tutti i predecessori e i successori di Tutankhamon. Il perpetuo attraversamento delle regioni oscure era sentito come un obbligo per il sovrano che sacrificava la propria resurrezione per salire sulla barca solare in modo da consentire all'alba di ripetersi perpetuo giorno dopo giorno. Le dodici ore della notte erano irte di pericoli che potevano essere superati soltanto con l'incarnazione del dio sole Ra con il sovrano dei morti Osiride.

Per favorire la visita di un pubblico internazionale tutto l'audio di mostra, sia nella parte archeologica che nelle sale immersive è in italiano, inglese, francese e tedesco.

Allo stesso tema sviluppato nella parte multimediale della mostra è dedicato uno straordinario volume illustrato, edito da Taschen a cura di Sandro Vannini con la collaborazione di Mohamed Megahed.

Per iniziativa del Comune di Milano Cultura, Viaggio oltre le tenebre. Tutankhamon RealExperience® è collegata alla importante mostra allestita nel Civico Museo Archeologico di Milano, Sotto il cielo di Nut. Egitto divino, che aprirà al pubblico sabato 30 maggio contestualmente alla riapertura del museo a seguito dell'emergenza sanitaria. Prodotta e organizzata dal Civico Museo Archeologico di Milano, la mostra indaga l'invisibile e inafferrabile natura degli dèi, entrando nell'universo spirituale e concettuale della civiltà egizia, che ha elaborato in modo originale una propria visione del cosmo e del ruolo che in esso è riservato tanto all'uomo quanto agli dèi. Il percorso espositivo conta più di 150 opere e consente di entrare nel mondo del divino in Egitto attraverso sculture in bronzo, pietra e faïence, rilievi votivi, sarcofagi, mummie ed elementi del corredo funerario che accompagnava il defunto nell'Aldilà.

In base al nuovo orario previsto fino al 21 giugno p.v., il Museo Archeologico sarà aperto il sabato e la domenica, dalle ore 11.00 alle ore 18.00. Sarà consentito l'ingresso a 15 persone ogni 30 minuti, previa prenotazione (obbligatoria anche per i titolari di gratuità) e acquisto del biglietto sulla piattaforma http://museicivicimilano.vivaticket.it.

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