11 Marzo 2016

Turismo Sociale, un diritto per tutti

di Redazione Cralt Magazine
Andiamo a scoprire le iniziative volte ad estendere l’attività turistica alle categorie svantaggiate sotto il punto di vista economico, fisico e sociale

Esplorare le bellezze di una città, perdersi ammirando un tramonto sulla spiaggia: in parole povere godere di una vacanza. Ciò che viene considerato normale dalla maggior parte della popolazione può trasformarsi in una difficoltà per altri. Per venire incontro ad un disagio spesso sottovalutato, nasce negli anni ‘50 la concezione di turismo sociale fino ad arrivare nel 1963 alla costituzione del BITS (Bureau International Du Tourisme Social). Quest’associazione promuove l’ampliamento dell’attività turistica a categorie quali giovani, anziani e disabili ed ha poi ampliato negli anni, la sua opera a favore dell’incontro e della socializzazione.

In Italia tra i progetti più importanti vi sono i Buoni Vacanza Italia della F.I.Tu.S. e Turismo per Tutti. Il primo prevede non solo una modalità ridotta di pagamento di un servizio, ma ingloba anche benefici quali sconti derivanti dalle convenzioni con le imprese ed Enti Pubblici locali. Il secondo è un ente finalizzato a favorire le persone con disabilità attraverso collaborazioni con ogni realtà interessata a promuovere il turismo accessibile.

I paesi europei che sin dall’inizio sono stati più sensibili al tema del turismo sociale sono Francia e Svizzera. La nazione transalpina è stata, infatti, la prima nazione a creare gli Chèques vacances, coupon erogati da una rete di aziende le quali si impegnano ad assicurare servizi con alti standard qualitativi ed a certe condizioni di prezzo. In Svizzera, invece, è Reka è la più importante organizzazione per l'aiuto sociale alle vacanze. Organizza ed eroga una pluralità di programmi a favore delle famiglie con reddito modesto grazie a soggiorni gratuiti o molto ribassati. Tra le decine di progetti delle diverse nazioni vi sono poi la Danimarca con Arbejdsmarkedets Ferie Fond, la Gran Bretagna attraverso la Family Holiday Association per le famiglie e Tourism for All UK per i disabili, la Spagna ed il Portogallo con IMSERSO ed INATEL, destinati agli anziani ed il Belgio con Centres de Vacances dedicato ai giovani.

In alcuni continenti e nei Paesi Scandinavi il concetto di turismo sociale è percepito in maniera diversa. In America Latina e in Africa ad esempio, con questo termine si intende un settore in cui vi è grande attenzione alla sostenibilità, alla solidarietà ed interesse per lo sviluppo sano e dei luoghi.

Una vacanza è un diritto e questo non deve mai essere dimenticato.

Attività correlate: