15 Settembre 2021

Settimana verde in Valtellina e Bormio

di Angelo Monci
Fuggendo dalla calura delle nostre città, i partecipanti hanno potuto gioire di una temperatura rigenerante e gradevole, visitando i bellissimi luoghi della Valtellina
Settimana verde in Valtellina e Bormio

Anche quest’anno il territorio CRALT della Toscana e Liguria, ha proposto una settimana verde in Valtellina a Bormio presso l’hotel Sant’Anton

Fuggendo dalla calura delle nostre città, i partecipanti hanno potuto gioire di una temperatura rigenerante e gradevole, visitando i bellissimi luoghi della Valtellina e passeggiando per i meravigliosi boschi della valle.

PASSO DELLO STELVIO:

E’ d’obbligo salire al passo dello Stelvio (2.750 mt.) il valico più alto delle Dolomiti che collega Lombardia, Trentino alto Adige e Svizzera e permette di collegare Bormio e la Valtellina con Trafoi e la Val Venosta.

Il Passo dello Stelvio, spesso tappa del Giro d'Italia, si è meritato il nome di Cima Coppi, poiché proprio qui il nostro campione ottenne una delle più importanti vittorie della sua carriera.

LAGHI DI CANCANO:

Il lago di CANCANO è un bacino idrico artificiale contiguo al lago di San Giacomo, sito nella valle di FRAELE (Valdidentro), non lontano da Bormio

Lasciata l'auto al parcheggio sovrastante, si può gioire della vista del Lago di Cancano dalle acque assolutamente opache, ma turchesi; si scende alla spettacolare diga che si affaccia sull'Orrido della strapiombante Valle di FRAELE, attraversando le rinomate torri e risalendo per raggiungere un Ristoro, a seguire, sulla strada sterrata, si raggiunge un altro centro di ristoro con parcheggi vari per auto e dove si possono anche noleggiare bici di tutti i tipi. Da questo luogo di sosta non si può andare oltre con le auto, ma solo costeggiare gli immensi laghi a piedi e biciclette; tenendosi un po' sopra il lago, sempre in posizione panoramica, la sterrata li costeggia, offrendo scorci paradisiaci su alcune spiaggette sottostanti e sulle montagne che circondano il grande specchio d'acqua.

In questa settimana non è mancata l’opportunità anche di visitare i vari luoghi culturali che offre la vallata.

BORMIO (1.225 mt.):

Passeggiando tra i vicoli e le viuzze del centro storico, un gioiellino dove resti medievali si mischiano a quelli del XIV-XVI secolo, epoca d’oro del contado, si possono incontrare numerosi edifici civili e quelli religiosi e il simbolo del paese, il KUERC.

Il KUERC (dal dialetto bormino coperchio), assieme alla Torre della Bajona che lo sovrasta, è il simbolo stesso di Bormio Risale al XIV secolo, nel pieno periodo dell’autonomia bormina, ed era il luogo dove un tempo avvenivano le adunanze e si amministrava la giustizia. Sulle sue colonne venivano infatti affissi i decreti e le sentenze.

Nella collina sovrastante Bormio lungo la strada che porta ad OGA troviamo il santuario della “Madonna di Caravaggio” posto in posizione panoramica in località “Madonnina di OGA”, è uno dei pochi santuari mariani della zona. Secondo la tradizione, l’attuale chiesa sorge nello stesso luogo dove agli inizi del Settecento si trovava una piccola cappella dedicata alla Madonna. L’edicola votiva venne fatta costruire da Giovannino Guana, quale segno di ringraziamento in seguito ad uno scampato pericolo: un’aggressione di donnole.

I lavori per la costruzione di questa chiesa intitolata alla Beata Vergine di Caravaggio iniziarono nel 1.726 e terminarono nel 1.742

GROSIO:

Grosio a pochi chilometri da Bormio, è uno dei più illustri ed antichi paesi del terziere superiore della Valtellina ed offre due siti di rilevanza culturale e storica; I castelli e le incisioni rupestri.

La zona di Grosio fu sicuramente frequentata fin da epoche remote e preistoriche, lo provano le celebri incisioni rupestri che risalgono a quattro fasi preistoriche, databili rispettivamente al IV-III millennio a.C. (neolitico ed età del rame).

Sulla sommità del colle adiacente alle incisioni rupestri, si ergono le imponenti vestigia del castello di S. Faustino (X-XI sec.) e del castello Nuovo (XIV sec.)

TIRANO:

Tirano luogo di partenza del famoso trenino rosso del BERNINA che collega il capolinea Italiano di Tirano alla rinomata località Svizzera di St. Moritz

Il Trenino Rosso, così soprannominato dal colore fiammante dei suoi vagoni, è un gioiello che appartiene alla Ferrovia Retica, e dal 2008 è diventato Patrimonio mondiale Unesco. Lungo un percorso mozzafiato il treno più alto d’Europa, noto anche come BERNINA Express, scala le Alpi senza l’uso della cremagliera.

 Il santuario della Madonna di Tirano, che sorge nella parte settentrionale dell'abitato, è da considerarsi il monumento religioso più importante della Valtellina.

Secondo la tradizione cattolica, il 29 settembre 1504 a Tirano, in un orto, la Madonna apparve al beato Mario Omodei, chiedendogli di edificare in quel luogo un tempio in suo onore. Egli fu quindi il primo fedele promotore della costruzione del santuario, iniziata il 25 marzo (giorno dell'Annunciazione di Maria Vergine) del 1505 e terminata nella sua parte esteriore nel 1513. Per la consacrazione della chiesa si dovette attendere sino al 14 maggio 1528 quando, completati gli interni, il santuario venne benedetto dal vescovo di Como Cesare Trivulzio.

E per finire non poteva certamente mancare in questa settimana una visita alla vicina città di Livigno (zona franca) caratteristica per un lungo, piacevole ed economico shopping.

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