21 Marzo 2016

Roma: Il Monte dei Cocci

di Redazione Cralt Magazine
Il monte è formato da testae, cocci, in prevalenza frammenti di anfore usate per il trasporto delle merci

Monte Testaccio, conosciuto popolarmente anche come Monte dei Cocci, è una collina artificiale situata nella zona portuale dell'antica Roma e in prossimità dei magazzini (horrea). 

Alto 54 metri e con una circonferenza di circa 1 chilometro, il monte è formato da testae, cocci, in prevalenza frammenti di anfore usate per il trasporto delle merci, che venivano sistematicamente scaricate e accumulate dopo essere state svuotate nel vicino porto fluviale.

Secondo gli ultimi studi questa attività venne portata avanti tra il periodo augusteo e la metà del III sec. d.C. Diversamente dalle anfore usate per il trasporto di prodotti agricoli, le anfore olearie provenienti in gran parte dalla Betica (attuale Andalusia) non erano riutilizzabili a causa della rapida alterazione dei residui di olio.

Il problema dello smaltimento rapido ed economico delle anfore, nel rispetto delle norme igieniche, fu risolto con questa "discarica" dove i frammenti vennero accatastati con la massima economia di spazio e con la sola disposizione di calce che, destinata ad eliminare gli inconvenienti causati dalla decomposizione dell'olio, ha rappresentato anche un ottimo elemento di coesione e di stabilità per il monte attraverso il tempo.